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Benevento ricorda Delcogliano e Iermanno uccisi dalle Brigate Rosse il 27 aprile del 1982.

27/04/2019
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Trentasette anni fa la strage di via Marina a Napoli. A volere l’iniziativa, l’associazione Libera, guidata da Michele Martino che ha voluto così ritornare con la memoria a quel 27 Aprile in Via Marina, zona imbarchi aliscafi, quando malavita e Brigate Rosse si unirono contro lo Stato.

 

Per ricordare quel giorno che segnò per sempre la comunità sannita, il Sindaco Mastella questa mattina ha deposto un mazzo di fiori ai piedi del monumento all’interno della villa comunale. Il primo cittadino ha poi dichiarato : “E’ un dovere morale essere qui. Da ragazzino studiavo a casa sua, dove spesso mi capitava di restare a dormire. Conoscevo molto bene Raffaele che nonostante la differenza di età si fermava spesso a confrontarsi con noi. Per me oggi è una giornata particolarmente commovente”.

Il Presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Stamani due manifestazioni pubbliche, svoltesi nel Sannio, hanno richiamato alla pubblica opinione i valori etici e civili sui quali si fonda la nostra società civile e che noi dobbiamo non solo onorare e conservare nella nostra coscienza, ma anche assolutamente rappresentare soprattutto alle giovani generazioni.
A due giorni dal 25 aprile, data che ha definitivamente indirizzato il nostro Paese sulla strada della democrazia e della libertà, sono stati ricordati, a Benevento, grazie alla Associazione Libera, i martiri beneventani delle Brigate Rosse, Raffaele Delcogliano e Aldo Iermano; e, a Sant’Agata de’ Goti, grazie all’Arma Benemerita, il Carabiniere Tiziano Della Ratta, ucciso da una banda di rapinatori.
Questi Caduti ci hanno lasciato, con coraggio ed umiltà, una testimonianza sublime ed indelebile di spirito di sacrificio e di dedizione alla causa della ordinata convivenza civile.
Raffaele Delcogliano ha insegnato a tutti gli operatori della politica cosa sia la Politica, con la “P” maiuscola”: e cioé la strada maestra di un impegno reale, fattivo e concreto a servizio della collettività nel rifiuto della illegalità e dei soprusi. Aldo Iermano ci ha insegnato fino a che punto si può spingere l’amicizia. Tiziano Della Ratta si è immolato per salvaguardare il diritto di tutti i cittadini a vivere in pace.
Mi sento, peraltro, molto legato alla figura di Delcogliano anche perché la sua ultima apparizione in pubblico mi pare sia stata proprio nella mia città, Santa Croce del Sannio, in occasione di un Convegno in onore dell’insigne studioso ed illuminista Giuseppe Maria Galanti, gloria della nostra comunità: mi piace sottolineare che entrambi, pur avendo potuto pensare solo ai fatti propri, vollero invece spendersi a favore degli altri”.

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