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Benevento. Processo mani sulla città, 4 condanne

“Mani sulla Città”, così denominato il mega blitz che riguardava Palazzo Mosti  risalente all’8 gennaio 2013, si è concluso oggi. Quel terremoto giudiziario ha portato alla condanna di due dirigenti del Comune, di un ex assessore e del vicepresidente di una cooperativa sociale.

Era la mattina dell’8 Gennaio del 2013 e la macchina amministrativa comunale dell’epoca ed il mondo imprenditoriale venne sconvolto da un ciclone giudiziario forse senza precedenti per il capoluogo sannita. L’inchiesta, allora condotta dal sostituto procuratore Antonio Clemente e dalla Digos, riguardava appalti e forniture di beni e servizi del Comune di Benevento. La lente d’ingrandimento si era soffermata  sulla pedonalizzazione del centro storico, sul Parco archeologico e del verde di Cellarulo, sui rapporti con alcuni imprenditori e con  la cooperativa San Valentino.

L’attività giudiziaria portò ad una trentina di capi d’accusa con 48 imputati rinviati a giudizio nel 2014, per 8 dei quali  poi è intervenuta la prescrizione.

Oggi il Tribunale, con presidente Daniela Fallarino, a latere Simonetta Rotili e Francesca Telaro, ha emesso la sentenza : quattro le condanne, per gli altri assoluzioni e prescrizioni. Sono stati condannati per 2 anni con pena sospesa : Roberto La Peccerella, 61 anni di Benevento,  per abuso d’ufficio (i servizi appaltati alla cooperativa San Valentino per il Parco archeologico e calata Olivella) dirigente del settore Lavori pubblici, Cosimo Nardone, 67 anni, di Montesarchio, vicepresidente della cooperativa sociale San Valentino, Aldo Damiano, 54 anni, di Benevento, ex assessore ai Lavori pubblici e consigliere comunale, Andrea Lanzalone, 51 anni, di Benevento, dirigente del settore Finanze di Palazzo Mosti.

Inoltre tutti e quattro sono stati interdetti dai pubblici uffici per una durata pari alla pena ricevuta, oltre al rsarcimento dei danni in favore del Comune di Benevento.

Sono stati invece assolti :  dall’abuso d’ufficio (servizi alla cooperativa e calata Olivella), perchè il fatto non sussiste, Fausto Pepe, 56 anni, ex sindaco di Benevento, e Mario Ferraro, 66 anni, di Montesarchio, presidente della cooperativa sociale San Valentino;  Annamaria Villanacci, 55 anni, di Benevento, dirigente del settore Servizi sociali del Comune, Pepe, Damiano, Nardone e Lanzalone. Assolti per non aver commesso il fatto, relativamente al reato di  abuso e truffa sulla pedonalizzazione del centro storico, Cipriano Di Puorto, 51 anni, di Cancello Arnone, presidente del ‘Consorzio Stabile Archè’; Maurizio Lando ( per lui anche il reato di corruzione), 48 anni, di Casolla, amministratore della ‘Diamont Road’ e già amministratore della ‘Costruendo srl’; Angelo Diana, 59 anni, di Casal di Principe, tecnico; Giuseppe Somma, 70 anni, di Benevento, geometra del Comune; dalle accuse a vario titolo di corruzione, corruzione elettorale, concussione elettorale, concussione, abuso d’ufficio, turbativa d’asta, truffa, falso, peculato, lottizzazione abusiva, Luigi Boccalone, 55 anni, di Benevento, ex assessore alle Finanze e presidente del Consiglio comunale, Antonio Cavaliere, 69 anni, di San Cipriano d’Aversa, direttore tecnico della ‘Costruendo srl’; Aldo Damiano, Pietro Ciardiello, 71 anni, di Benevento, amministratore unico della ‘Ing. Pietro Ciardiello; Di Puorto, Ferraro, Giovanni Fantasia, 67 anni, ufficiale della polizia municipale, La Peccerella, Lando, Lanzalone, Lorena Lombardi, 51 anni, di Foglianise, dirigente del settore Ambiente del Comune, Renato Lisi, 67 anni, di Benevento, già assessore alla Formazione al lavoro e presidente della Commissione urbanistica, Nardone, Giuseppe Pellegrino, 60 anni, di Benevento, ingegnere del settore Lavori pubblici, Giovanni Pallotta, 45 anni, di Benevento, Pepe, Claudio Mosè Principe, 63 anni, di Benevento, già assessore ai Lavori pubblici, Giovanni Racioppi, 59 anni, di Benevento, ingegnere del settore Lavori pubblici del Comune, Vincenzo Rosiello, 65 anni, di Benevento, ingegnere, Mario Siciliano, 55 anni, di Benevento, imprenditore, amministratore della ‘Sima’ e procuratore della ‘Gesico’, Somma, Luigi Tedesco, 35 anni, di Torrecuso, amministratore unico della ‘Artistica srl’, Giancarlo Sperduti, 72 anni, di Benevento, geometra del Comune, Achille Timossi, 59 anni, di Benevento, ingegnere del settore Lavori pubblici; Villanacci e Silvano Capossela, 55 anni, di Benevento, direttore tecnico della ‘Progettare e Kostruire srl’ e della ‘Costruzione e Restauri Capossela srl.

Non si è proceduto invece per intervenuta prescrizione per i reati di abuso d’ufficio, truffa, false fatture e corruzioni, prospettati a vario titolo,  nei confronti di La Peccerella, Pellegrino, Racioppi, Timossi, Cavaliere, Andrea Scocca, 67 anni, di Benevento, architetto del Comune, Pepe, Mario De Lorenzo, 69 anni, di Benevento, architetto del Comune, Damiano, Siciliano, Fernando Capone, 62 anni, di Buonalbergo, già dirigente del settore Lavori pubblici; Antonio Cusano, 68 anni, di Vitulano, ingegnere; Giovanni Cusano, 61 anni, di Vitulano, già appartenente al Corpo forestale; Ludovico Papa, 68 anni, di Benevento, architetto; Vincenzo Reppucci, 67 anni, di Benevento, già appartenente al Corpo forestale; Anna Maria Sparandeo, 74 anni, di Benevento; Raffaella Reppucci, 41 anni, di Benevento; Angelo De Maria, 35 anni, di Acerra, già amministratore della ‘Sama sas’; Salvatore Maggio, 63 anni, di Casandrino, titolare di una ditta; Antonio Chiantese, 35 anni, di Sant’Antimo, amministratore della ‘Sama sas’; Capossela, Giovanna Bianchini, 83 anni, di Benevento, amministratore della ‘Costruzioni e Restauri Capossela; Rosiello, Lisi e Boccalone.

Non sono inoltre ritenute responsabili perchè il fatto non sussiste le  società’ Artistica srl’, Consorzio Archè, ‘Gesico’, ‘Sama Costruzioni’, ‘Impresa Salvatore Maggio’, ‘Pietro Ciardiello srl’, ‘Siciliano Mario impresa edile’, ‘Siciliano Giuseppe impresa edile’, ‘Costruzioni e restauri Capossela’, ‘Pdg di Pallotta Giovanni’, ‘Costruendo’, ‘Progettare e Kostruire’.

Altre erano state le richeste del Pm Assunta Tillo :  8 anni per Luigi Boccalone, 55 anni, di Benevento, ex assessore alle Finanze e presidente del Consiglio comunale – concussione e corruzione -; 6 anni (concussione e corruzione) e 5 anni (falso, corruzione elettorale, abuso d’ufficio e truffa) per Aldo Damiano, 54 anni, di Benevento, ex assessore ai Lavori pubblici e consigliere comunale ; 4 anni, per corruzione, per Giovanni Racioppi, 59 anni, di Benevento, ingegnere del settore Lavori pubblici del Comune; Pietro Ciardiello, 71 anni, di Benevento, amministratore unico della ‘Ing. Pietro Ciardiello; Luigi Tedesco, 35 anni, di Torrecuso, amministratore unico della ‘Artistica srl’; Antonio Cavaliere, 69 anni, di San Cipriano d’Aversa, direttore tecnico della ‘Costruendo srl’; 7 anni per Claudio Mosè Principe, 63 anni, di Benevento, già assessore ai Lavori pubblici – concussione e corruzione -; 8 anni per Mario Siciliano, 55 anni, di Benevento, imprenditore, amministratore della ‘Sima’ e procuratore della ‘Gesico’- concussione, corruzione e violazioni tributarie; 5 anni per Mario Ferraro, 66 anni, di Montesarchio, presidente della cooperativa sociale San Valentino, e Cosimo Nardone, 67 anni, di Montesarchio, vicepresidente della cooperativa sociale San Valentino- falso, corruzione elettorale, abuso d’ufficio e truffa; 4 anni e 6 mesi per Andrea Lanzalone, 51 anni, di Benevento, dirigente del settore Finanze di Palazzo Mosti – falso, abuso d’ufficio e truffa; 5 anni per Fausto Pepe, 56 anni, ex sindaco di Benevento – falso, corruzione elettorale, abuso d’ufficio e truffa; 7 anni e 6 mesi per Roberto La Peccerella, 61 anni, di Benevento, dirigente del settore Lavori pubblici- concussione, abuso d’ufficio, truffa e falso; 3 anni e 6 mesi per Lorena Lombardi, 51 anni, di Foglianise, dirigente del settore Ambiente del Comune – falso e abuso d’ufficio; 1 anno e 6 mesi per Andrea Scocca, 67 anni, di Benevento, architetto del Comune- truffa; 3 anni per Giovanni Fantasia, 67 anni, ufficiale della polizia municipale – falso.

Assoluzione per Pepe e Lanzalone da un addebito di peculato, di Renato Lisi, 67 anni, di Benevento, già assessore alla Formazione al lavoro e presidente della Commissione urbanistica, e di Vincenzo Rosiello, 65 anni, di Benevento, ingegnere, da quello di corruzione; e, da ogni imputazione, di Cipriano Di Puorto, 51 anni, di Cancello Arnone, presidente del ‘Consorzio Stabile Archè’; Maurizio Lando, 48 anni, di Casolla, amministratore della ‘Diamont Road’ e già amministratore della ‘Costruendo srl’;Angelo Diana, 59 anni, di Casal di Principe, tecnico di fiducia di Cavaliere; Annamaria Villanacci, 55 anni, di Benevento, dirigente del settore Servizi sociali del Comune;Giuseppe Somma, 70 anni, di Benevento, geometra del Comune; ‘Artistica srl’, Consorzio Archè, ‘Gesico’, ‘Sama Costruzioni’, ‘Impresa Salvatore Maggio’, ‘Pietro Ciardiello srl’, ‘Siciliano Mario impresa edile’, ‘Siciliano Giuseppe impresa edile’, ‘Costruzioni e restauri Capossela’, ‘Pdg di Pallotta Giovanni’, ‘Costruendo’, ‘Progettare e Kostruire’.

Era stata infine chiesta l’intervenuta prescrizione  per Giuseppe Pellegrino, 60 anni, di Benevento, ingegnere del settore Lavori pubblici; Achille Timossi, 59 anni, di Benevento, ingegnere del settore Lavori pubblici; Antonio Chiantese, 35 anni, di Sant’Antimo, amministratore della ‘Sama sas’; Mario De Lorenzo, 69 anni, di Benevento, architetto del Comune; Angelo De Maria, 35 anni, di Acerra, già amministratore della ‘Sama sas’; Salvatore Maggio, 63 anni, di Casandrino, titolare di una ditta; Giovanna Bianchini, 83 anni, di Benevento, amministratore della ‘Costruzioni e Restauri Capossela; Silvano Capossela, 55 anni, di Benevento, direttore tecnico della ‘Progettare e Kostruire srl’ e della ‘Costruzione e Restauri Capossela srl; Fernando Capone, 62 anni, di Buonalbergo, già dirigente del settore Lavori pubblici; Antonio Cusano, 68 anni, di Vitulano, ingegnere; Giovanni Cusano, 61 anni, di Vitulano, già appartenente al Corpo forestale; Giovanni Pallotta, 45 anni, di Benevento; Ludovico Papa, 68 anni, di Benevento, architetto; Raffaella Reppucci, 41 anni, di Benevento; Vincenzo Reppucci, 67 anni, di Benevento, già appartenente al Corpo forestale; Anna Maria Sparandeo, 74 anni, di Benevento; Giancarlo Sperduti, 72 anni, di Benevento, geometra del Comune.

Gli imputati sono stati difesi dagli avvocati Sergio Rando, Angelo Leone, Roberto Prozzo, Massimiliano Cornacchione, Grazia Luongo, Gino De Pietro, Andrea De Longis junior, Luigi Giuliano junior, Andrea De Longis senior, Dario Vannetiello, Marcello D’Auria, Guido Principe, Roberto Verusio, Mario Verrusio, Claudio Sgambato, Nunzio Gagliotti, Raffaele Scarinzi, Italo Palumbo, Carmen Esposito, Federico Paolucci, Alessandro Diana, Mauro Iodice, Pierluigi Arigliani, Mario Chiusolo, Mario Angelino, Vincenzo Grimaldi, Biagio Bianco, Fabio Ferraro, Giuseppe Stellato, Raffaele Tibaldi, Natascia Pastore, Giusida Sanseverino nel mentre Il Comune di Benevento ed un cittadino dagli avvocati Valeria Crudo e Daniela Farese.