“La scelta del Governo di tagliare il fondo per l’editoria è sciagurata perché colpisce le voci delle differenze.”
Giuseppe Giulietti, Presidente Nazionale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, a Benevento questa mattina per un seminario di aggiornamento professionale su “Giustizia e informazione : fonti e professione” è stato alquanto duro sulle scelte del Governo di tagliare i fondi per l’editoria, tagli definiti bavagli alle voci del territorio. “Per capirci: colpisce Radio Radicale, Il Manifesto, l’Avvenire, tanti giornali diocesani, e molte realtà locali in Campania dove c’è il rischio che in numerose province non resterà nessuna voce a raccontare il territorio. Mette a repentaglio la voce della diversità e della differenze perchè sono tagli destinati a diventare bavagli. Quando si chiude un piccolo giornale si oscura una comunità. Per questo proporremo una serie di iniziative di lotta a partire da oggi per contrastare questa decisione che lede, ferisce ed umilia l’art. 21 della Costituzione. Ci rivolgeremo al Capo dello Stato, che per dieci volte ha richiamato l’attenzione nazionale sulla libertà di informazione, sulla necessità di aggiungere le voci perché ciò che sta accadendo è uno sfregio alla Costituzione ed anche alle sue stesse parole. Oggi l’esordio a Benevento. Domani ci recheremo a Salerno. Abbiamo deciso di partire da qui perché la Campania è una delle realtà che rischia di avere poche pochissime voci”
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