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“Un geologo racconta”, presentato il libro del prof.Michele Benvenuto.

È stato presentato sabato scorso nella Biblioteca provinciale di Benevento, il libro del geologo prof.Michele Benvenuto dal titolo ‘…un geologo racconta’.
Diversi gli esperti del settore presenti e nutriti gli interventi, tra cui quello del consigliere Nazionale dell’Ordine dei Geologi, Lorenzo Benedetto, dell’ing.Giulio Cesare Pedicini e del prof.Antonio Verga, geologo, neo presidente del Conservatorio “Nicola Sala”.
Ha introdotto i lavori la giornalista Jenny Capozzi, dando poi la parola alla docente dell’UniSannio, prof.Stefania Sica.
Non è la biografia di Michele Benvenuto, ma la storia di come e dove è nata le Geologia in Italia.
È la decisa condanna ai Governi che non hanno preso in considerazione quanto veniva detto, scritto e previsto mezzo secolo fa.
È la conoscenza della figura del geologo che attraverso il contatto diretto con i terreni trae le notizie utili sia per la salvaguardia, che per il loro utilizzo. Un volume che un giovane geologo dovrebbe leggere e consultare.
“La personalità del geologo non si addice a chi scrive relazioni da internet o a chi elabora carte tematiche servendosi esclusivamente delle mappe riportare sul web. Il geologo deve dare allo strutturista ingegnere le indicazioni più severe sulla qualità e sul comportamento dei terreni su cui si deve operare, senza invadere competenze di altri settori”, è stato detto.
Il volume, edito da Aesse Grafica srl di Benevento, è stato particolarmente apprezzato, anche per la pregevole stampa e rilegatura. L’autore ha illustrato i contenuti con il supporto di diverse slides, dando inoltre una spiegazione scientifica sui cambiamenti climatici e sulle glaciazioni, concludendo che “stiamo attraversando una fase cataglaciale che durerà centinaia o migliaia di anni. “Dobbiamo quindi prepararci – ha continuato Benvenuto – in attesa di condizioni di vita di cui non conosciamo gli stadi, con una programmazione di interventi che ci devono preservare da condizioni di estremo disagio per la vita umana. L’uomo, pur tecnologicamente avanzato, non può contrastare questi fenomeni, ma soltanto adattarsi alla loro evoluzione, cercando di tutelare le specie animali e vegetali sul Pianeta Terra. Simili avvenimenti, nel passato geologico, hanno portato alla scomparsa dei Mammut nel Pleistocene e dei dinosauri nel Giurassico, solo per citare le specie più note”.
Il volume è disponibile presso il Centro Copie De Rosa Maurizio in viale Mellusi, 6.