martedì 16 Aprile 2024 #AvantiDonne: “Family Day Verona, clima da Santa Inquisizione, passerella leghista”. | infosannionews.it martedì 16 Aprile 2024
In evidenza
Il Benevento perde immeritatamente ad Avellino e scivola al terzo posto. Avellino 1 Benevento 0

Il Benevento perde immeritatamente ad Avellino e scivola al terzo posto. Avellino 1 Benevento 0

Avellino (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti; Cionek, Frascatore; Llano, De Cristofaro, Armellino, ...

Al Sant'Agostino grande successo per l'Orchestra Accademia Santa Sofia con il solista Danilo Squitieri

Grande successo domenica 14 Aprile per l’Orchestra Accademia di ...

Benevento, Teatro Comunale: sabato 20 aprile torna il Sannio Music Fest Winter Edition.

Grande attesa per lo spettacolo di Lino Volpe in ‘Canzoni ...

Giunta, ok alla delibera sugli ‘Ambasciatori di Benevento e del Sannio nel mondo

Giunta, ok alla delibera sugli 'Ambasciatori di Benevento e del Sannio nel mondo

La Giunta comunale, presieduta dal Sindaco Clemente Mastella, condividendo e sviluppando la ...

“Laboratori di lavoro: opportunità per l’impiego di persone detenute”. Il protocollo in Confindustria il 17 Aprile

Laboratori di lavoro: opportunità per l'impiego di persone detenute. Il protocollo in Confindustria il 17 Aprile

E' convocata presso Confindustria Benevento, per il prossimo mercoledì 17 ...

Benevento. Scontro auto-scooter: 18enne in ospedale.

Benevento. Scontro auto-scooter: 18enne in ospedale.

Brutto incidente oggi pomeriggio al quartiere Pace Vecchia tra Via ...

Stampa articolo Stampa articolo

#AvantiDonne: “Family Day Verona, clima da Santa Inquisizione, passerella leghista”.

25/03/2019
By

Il prossimo 29 marzo, si aprirà, a Verona, il “XIII Congresso Mondiale delle Famiglie 2019”.Come si legge sul sito, l’evento “ha l’obiettivo di unire e far collaborare leader, organizzazioni e famiglie, per affermare, celebrare e difendere la famiglia naturale, come sola, unica stabile e fondamentale nella società”.

Tra gli esponenti del Governo italiano in carica, vi saranno il vicepremier Salvini, il Ministro della famiglia, Fontana e il Ministro dell’istruzione, Bussetti. L’evento è patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla Regione Veneto, e dalla Provincia di Verona.
Tra i temi in discussione al Congresso, si va dalla “bellezza del matrimonio” all’abrogazione della L. 194/78 sull’aborto, fino all’importanza, per un minore, di crescere con due genitori definiti “normali”: una mamma, donna, e un papà, uomo, eterosessuali.Non si può non dissentire dalle suddette e programmate finalità del Congresso pro family, a meno di non voler fare carta straccia della civiltà giuridica italiana, della cultura dei diritti umani e di quei princìpi fondanti non solo l’ordinamento giuridico, ma lo stesso vivere civile di questo Paese. Numerose le iniziative in atto, per contestare la celebrazione dell’evento veronese, tra cui la petizione “Italia, non sostenere l’odio, firma ora”, per chiedere la revoca di ogni patrocinio all’evento, ovvero la mobilitazione di tre giorni (29,30,31 marzo 2019), sempre nella città veneta, promossa dalle attiviste di NON UNA DI MENO.
Anche #AvantiDonne è indignata rispetto a tale iniziativa. Ecco alcune dichiarazioni delle componenti:
“Partendo dal presupposto che non si può pensare di modernizzare un Paese se non si permette alle persone di costruire i propri progetti di vita, si stigmatizza il comportamento di chi vuole guerre di religione, come gli organizzatori del Family day, sbagliando secolo. Le Unioni civili non sono contro qualcuno, ma a favore dei diritti e dell’equità. La famiglia è inclusione, l’amore è inclusione, la vita è condivisione. Non bisogna avere paura di chi è diverso da noi. La ricchezza del mondo sta proprio nella diversità e nella capacità di amare il prossimo comunque egli sia. Diversamente contribuiremo a creare un Paese basato sull’odio dal sapore di Santa Inquisizione. “Ogni essere umano è unico: rispettarne la diversità equivale a difendere la propria e l’altrui libertà.”Vittoria Principe (Coordinatrice #AvantiDonne)
“Nessuno che si ostini a guardare troppo indietro, riuscirà mai a guardare abbastanza avanti, da poter vedere, nella diversità dell’altro, solo infinita ricchezza” Lucia De Simone (Biologa)
“Il disegno di leggePillon , contenente le “Norme in materia di affido condiviso, mantenimento diretto e garanziadi bigenitorialità in caso di divorzio o separazione è una vera e propriaminaccia per l’integrità fisica e psicologica del bambino, in quanto il bambino conteso si trasformeràin un “pacco postale” e si avrà un passaggio negativo per la società ovvero si passerà dal puerocentrismo nuovamente all’adultocentrismo che genererà nei giovani ulteriori inquietudini e malesseri. A ciò si aggiunga la volontà di ostacolare l’aborto vietando anche la vendita dicontraccettivi farmaceutici. La donna non sarà più libera del proprio corpo. Questo Congresso e il Decreto Pillon porteranno l’Italia ad uno stato primitivo dove c’è solo l’uomodimenticando bambini e donne”.Natascia Perone (Educatrice e Criminologa)

“Che sia per l’aborto o per il divorzio, che sia per il diritto al voto piuttosto che alla libertà di espressione, le donne devono lottare per i diritti delle donne, di tutte le donne del mondo. Sconvolge che nel 2019, dove il progresso e la democrazia sanciscono le società, siamo ancora costrette a discutere, lottare, dimostrare che certi diritti dovrebbero essere ormai “assodati” e si dovrebbe utilizzare le menti e le passioni delle persone per far evolvere ben altre cose. Ma non tutto il mondo accetta il progresso, e forse neanche molte delle nostre società. Guardiamo il generale e non il particolare, guardiamo lontano da noi per non vedere il “noi”; parliamo di politiche estere, ma siamo sicuri che non accada ancora anche “nell’orto del nostro vicino”?
Nel mondo esistono ancora paesi con regole e leggi molto restrittive per quanto riguarda l’aborto. Pubblicato nel 2018,Abortion Worldwide: Uneval Progress e Unequal Accessfornisce le informazioni più aggiornate sull’incidenza di aborti e gravidanze non intenzionali in tutto il mondo. L’aborto deve essere una libera una scelta, una scelta spesso sofferta e altrettanto spesso necessaria. Cosa c’è alla base della tanto decantata democrazia? L’accettazione di scelte da parte di altri anche se non le condividiamo personalmente. Essere madri è una scelta non un naturale e obbligatorio percorso di sviluppo femminile. Il corpo delle donne non è un oggetto dicui la società può disporre a proprio piacimento. Bisognerebbe…Bisognerebbe garantire, ad esempio, alle donne il diritto di poter abortire senza creare loro ulteriori ed inutili sofferenze, ad esempio collocandole nella stanza con donne che invece stanno partorendo.Bisogna garantire il diritto di abortire senza doversi giustificare.Bisognerebbe garantire il diritto alla privacy.Bisognerebbe smetterla di moralizzare, ma accogliere DAVVERO il “diverso da noi”. Scegliere tra la vita e la morte rende l’aborto un evento luttuoso molto difficile da elaborare, e tende ad essere una decisione che porterà ad un doppio lutto, di perdita e di perdita di scelta, un lutto intimo e raramente condiviso e condivisibile. Il lutto complicato prevede vissuti depressivi oltre alla sindrome del “IF ONLY”:se avessi aspettato, se avessi saputo, se avessi avuto coraggio … Le differenze soggettive e di genere legate poi a pregiudizi culturali, ad assolutismi e condanna morale d’indegnità, costringono molte donne ad abortire in segreto, mantenendo così segreto non solo l’aborto ma persino il lutto che ne deriva, anche per una vitaintera.
Oggi in Italia, secondo gli ultimi censimenti,nel 60% dei nostri ospedali non è possibile praticare un’interruzione volontaria di gravidanza. Cosi viene a mancare il riconoscimento della libertà individuale, rispetto alla scelta della maternità o meno, rendendo ulteriormente scotomizzata la rappresentazione femminile nella società: donna libera ed autonoma versus madre per destino. Riflettiamoci”.Sofia Cozzi (Psicologa)

Tags: