La Uil Avellino/Benevento ritiene positivo che anche le Istituzioni abbiano deciso di sollevare il tema della questione salariale nel nostro Paese. Nel corso dell’audizione che si è tenuta oggi in commissione lavoro al Senato sul salario minimo abbiamo, infatti, sostenuto che è necessario sancire l’erga omnes dei Contratti collettivi nazionali di lavoro sottoscritti dalle Organizzazioni sindacali e datoriali maggiormente rappresentative a livello nazionale dando, in questo modo, anche valore legale ai trattamenti economici complessivi in essi stabiliti.
La contrattazione collettiva in Italia copre, d’altronde, la totalità del lavoro dipendente e abbiamo, di conseguenza, sottolineato l’esigenza di incrementare i controlli ispettivi al fine di stroncare l’evasione contrattuale e la stipula di contratti in dumping che, questi sì, fanno in modo di trascinare verso il basso la retribuzione delle lavoratrici e dei lavoratori italiani.
“Siamo convinti – sottolinea Fioravante Bosco (Uil Av/Bn) – che la questione salariale rientri a pieno titolo nell’ambito dell’autonomia delle Parti sociali. Crediamo che sia assolutamente necessario avviare una fase di confronto serrata e continua con il Governo per consentire che gli obiettivi condivisibili che stanno muovendo la loro azione riescano a ottenere i risultati auspicati. Difatti, attribuire valore legale ai trattamenti economici già previsti dai contratti nazionali di lavoro – conclude il sindacalista – può aumentarne l’efficacia e consentire l’adozione di adeguate sanzioni nei confronti di chiunque non li rispetti”
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