venerdì 29 Marzo 2024 Unifortunato. “Costituzione e funzione della pena. L’integrazione sociale del condannato” | infosannionews.it venerdì 29 Marzo 2024
In evidenza

Quarantottenne di Benevento perde la vita in un incidente nel modenese

Si era stabilito da anni, ormai, nel modenese, Angelo Russo, ...

Strega Alberti dona uova di Pasqua a mamme e neonati del FBF

Anche quest'anno la storica azienda Strega Alberti ha voluto regalare con un “Uovo ...

Benevento. Domani raccolta firme pro coltivazione cannavis per uso personale

Vogliamo ribadire l'importanza della giornata di raccolta firme che si ...

Carabinieri. Controlli per Pasqua contro i furti e le truffe agli anziani

In questi giorni prossimi alle festività pasquali, in cui si ...

Mortaruolo a F.I. : “Per me parla il popolo: due volte candidato e due volte eletto”

Mortaruolo a F.I. : Per me parla il popolo: due volte candidato e due volte eletto

“Le ragioni del Sannio”, alle quali la segreteria provinciale Forza ...

Stampa articolo Stampa articolo

Unifortunato. “Costituzione e funzione della pena. L’integrazione sociale del condannato”

12/03/2019
By

Fioravante Bosco, segretario generale aggiunto della Uil Avellino/Benevento, ha partecipato questa mattina al convegno “Costituzione e funzione della pena. L’integrazione sociale del condannato”, tenutosi presso l’Università “Giustino Fortunato” di Benevento.

Toccante è stata la testimonianza di Giuseppe De Vincentis (Pepp ‘o biond), protagonista del film documentario “Fine pena. Il futuro oltre le sbarre”, e autore del libro “Il campo del male”. Egli ha trascorso metà della sua vita nei penitenziari di mezza Italia, facendosi 28 anni dietro le sbarre. Oggi è autore teatrale, ed è un’altra persona.

La Costituzione italiana sancisce all’art. 27, comma 3, che: “Le pene devono tendere alla rieducazione del condannato”. Da questa enunciazione si ricava uno dei fondamentali principi del nostro ordinamento penale, il quale costituisce altresì l’espressione di una delle basilari funzioni della pena stessa. Come è noto nei moderni sistemi giuridici il significato della punizione non è unico ma polivalente: si tratta quindi di un concetto che si estrinseca in una pluralità di funzioni.

“Auspico che anche l’opinione pubblica, seppur giustamente allarmata da eventi emergenziali e episodi di criminalità feroci – dichiara Fioravante Bosco -, possa essere messa nelle condizioni di inquadrare correttamente il problema e di comprendere come una pena rieducativa non sia una pena  necessariamente  minore e un segno di resa della giustizia,  ma anzi sia la sola pena in grado di assicurare un serio cambiamento in meglio e assicurare un futuro dove il sentimento stesso di giustizia e convivenza civile possa uscirne rafforzato”.

Tags: