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Nicola De Luca risponde a Raffaele Del Vecchio

01/07/2012
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Continua la polemica tra i due rappresentanti della giunta Pepe. Ora è la volta della controreplica dell’Assessore alle attività Produttive Nicola Danilo De Luca.

Il pomo della discordia: la pizza

Tutto nasce dalla conferenza stampa di presentazione di “Sannio Fest” nella quale l’assessore De Luca disse : “Son qui per testimoniare soprattutto la mia vicinanza a questa manifestazione in cui credo. Spesso, anzi quasi sempre, essa è accompagnata dalle polemiche, ma ritengo che, il riconoscimento Unesco, ad esempio, non può e non deve essere un laccio al collo per nessuno.Il sottotitolo di “Sannio Fest” è “Rassegna degli artisti del Sannio, musica, arte e spettacolo”, ma quello che più duramente ha colpito chi ritiene non si debbano più svolgere in quel luogo, è il fatto che durante gli spettacoli si cucini pizza napoletana a volontà. Ho sentito le lamentele di pizzaioli, peraltro anche molto distanti dal centro storico, che si dolevano del fatto che così perdono guadagni a favore di pizzaioli napoletani. Devo dire  che a queste persone avevo dato appuntamento al mio Assessorato, non si sono mai presentate. Essere sotto la tutela dell’Unesco significa anche incentivare le manifestazione nel centro storico che deve vivere incentivato da una serie di attività.
Ed invece c’è chi alzerebbe le mura longobarde tutt’intorno al centro storico per non farvi passare nemmeno l’aria, ma io non la penso così. Ora, al di là delle critiche a questa manifestazione, critiche che capisco, confermo che il mio assessorato e sempre aperto a varie altre proposte. Peraltro devo dire che questa manifestazione al Comune di Benevento porta solo introiti, come il pagamento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico, mentre a noi non costa nulla perché non diamo alcun contributo. L’economia va male, molto male ma non per qualche pizza in meno od in più, ed in questo momento drammatico il commercio è la prima linea e nulla si risolve con il vittimismo meridionalistico cui siamo abituati. Sannio Fest è un’occasione per i beneventani che non si possono permettere altro, di passare una serata tranquilla, assistendo, gratis, a qualche spettacolo, e mangiando una buona pizza. La nostra è un’amministrazione di centrosinistra che deve andare verso i più deboli e se c’è pizza e spettacolo senza pagare nulla, questo va sostenuto”.

Fin qui le affermazioni di “apertura” di questa polemica in seno alla giunta Pepe.

Non tardò a farsi sentira la replica dell’Assessore alla Cultura Raffaele Del Vecchio che rimbrottò il collega dicendo : ” questa manifestazione non porta alcun vantaggio per la città, ma rappresenta esclusivamente una formidabile macchina da soldi per gli organizzatori, con la conseguenza che ogni euro incassato da questi ultimi è un potenziale euro sottratto ai titolari di ristoranti e pizzerie del nostro centro storico. Anche un bambino capirebbe che dare la possibilità agli organizzatori di Sannio Fest di vendere un prodotto di largo consumo, come la pizza, nella piazza più bella della città ed in concomitanza con manifestazioni ad alta attrattività di pubblico come la Madonna delle Grazie, Benevento Città Luce e Benevento Longobarda, rappresenta un vantaggio enorme ed immotivato per chi si occupa di ristorazione solo sette giorni all’anno. La Giunta, in realtà, aveva dato indirizzo di autorizzare lo svolgimento dell’evento, che pure contiene nella sua parte artistica e convegnistica elementi di grande interesse, in altro luogo, magari al centro Malies o in un quartiere, dove avrebbe rappresentato un autonomo momento di attrazione. Evidentemente, però, alla fine hanno prevalso altri elementi sulla volontà politica della Giunta”.

Ora la controreplica di De Luca che così ha risposto : ” Ho troppo rispetto per le istituzioni per entrare in polemica pubblica con un collega di Giunta, nonche’ compagno di partito. Se avessi voluto farlo anche per il passato avrei potuto cogliere numerose e significative occasione. Ciascuno di noi ha ricevuto deleghe dal Sindaco che esercita con piena assunzione di responsabilità. Gli indirizzi competono all amministrazione nel suo complesso e debbono trovare nel Sindaco il naturale momento di sintesi. È una regola che vale per tutti anche per quelli che pensano – a torto – di avere il primato delle idee”.

Speriamo che così ora si è  posto la parola “fine” a questa poco edificante polemica.

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