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Luigi De Nigris Sud Innovazione e legalità: Evitiamo Cartellopoli

 

La Polizia Municipale, su “impulso” del Sindaco e grazie all’impegno dei suoi uomini, è da giorni impegnata in un’incisiva attività volta al contrasto dell’abusivismo commerciale e ambientale. Ai numerosi controlli sono seguiti verbali di sequestro e l’applicazione delle previste sanzioni amministrative.

Luigi De Nigris Sud Innovazione e Legalità

Altrettanta sollecitazione (eventualmente anche con una specifica Ordinanza) il Sindaco deve ora rivolgerla alla Polizia Municipale affinchè, dopo un’attività di ricognizione, intervenga con sollecitudine per reprimere il dilagante abusivismo della cartellonista pubblicitaria.

Nonostante questo fenomeno sia stato più volte denunciato da semplici cittadini e da esponenti politici locali, nessun amministratore è finora intervenuto per ripristinare la legalità in un settore, come quello delle affissioni, dove, in spregio alle leggi e ai regolamenti comunali, proliferano, su spazi pubblici e privati, impianti pubblicitari installati da chissà chi.

Eppure basterebbe solo avviare un censimento dei cartelloni pubblicitari esistenti sul territorio comunale ed incrociare i dati autorizzativi (la Cassazione in merito alla disciplina dell’installazione dei cartelli pubblicitari, si è espressa affermando che essa è soggetta a tre distinte autorizzazioni: edilizia/urbanistica, occupazione suolo pubblico, installazione mezzi pubblicitari) per ordinare l’immediata rimozione dei cartelloni privi delle citate autorizzazioni.

Ricordo in proposito che il vigente Regolamento comunale, adottato il 9 maggio 1994 a seguito dell’emanazione del Dlgs. 507/93, fissa, all’art. 28, in 1.152 i mq. da adibire alle pubbliche affissioni. Uno spazio che oggi dovrebbe essere ridotto a 1.116 mq. atteso che il numero degli abitanti di Benevento, come riportato nella scheda allegata al bilancio di previsione 2012, rispetto al 1994, è sceso dai 64.039 ai 62.035 abitanti. (Il totale si calcola secondo le modalità previste dall’art.18 del Dlgs507/93: uno spazio pubblicitario di 8 mq. ogni mille abitanti).

Va inoltre evidenziato che l’illegittimo posizionamento dei cartelloni pubblicitari, oltre ad implicare problematiche di natura penale, di sicurezza stradale e di arredo urbano, determina riflessi su aspetti di natura tributaria, visto che il mancato introito delle somme pubblicitarie configura ipotesi di danno erariale.

Un’azione di sensibilizzazione andrebbe immediatamente avviata anche nei confronti dei soggetti che già usufruiscono, o che intendono usufruirne, di spazi pubblicitari non autorizzati. La manovra economica estiva di Luglio 2011 ha infatti introdotto la responsabilità solidale tra pubblicitario e soggetto pubblicizzato nel pagamento delle sanzioni previste dall’art. 23 del nuovo Codice della Strada, nei casi di abusivismo totale (cartelloni privi di autorizzazione) prevedono un pagamento che va da un minimo di € 4.455,00 a un massimo di € 17.823,00.

Se realmente si vuole combattere questa “cartellopoli” cittadina, l’Amministrazione comunale non deve fare altro che dare tempestivamente corso a quanto sopra evidenziato.

In caso contrario, il “vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare” – il cui significato in prosa è più o meno: “questa è la volontà di chi detiene il potere, non chiedere altro” risulterà, a distanza di molti secoli, più che mai attuale.