martedì 19 Marzo 2024 Altrabenevento: “Acqua, discarica, trasparenza e fregature regionali” | infosannionews.it martedì 19 Marzo 2024
  • Bandiere a mezz’asta in memoria delle vittime del coronavirus
In evidenza
Stampa articolo Stampa articolo

Altrabenevento: “Acqua, discarica, trasparenza e fregature regionali”

19/02/2019
By

“Inquinamento delle acque di falda, il Comune continua a non pubblicare i dati, non chiude i pozzi Pezzapiana e Campo Mazzoni e pensa a lunghi, costosi ed inutili accertamenti sui terreni. Rendere noti anche i documenti sulla bonifica della discarica di Piano Borea. L’acqua dei pozzi di San Salvatore promessa dalla Regione è una fregatura”.

– così nella nota Altrabenevento –

“Il Comune di Benevento con un comunicato stampa emesso questa mattina – continua la nota –  ha assicurato, per l’ennesima volta, che l’acqua di Benevento è potabile senza fare alcun riferimento alla soglia di Contaminazione da tetracloroetilene presente nei pozzi di Campo Mazzoni e Pezzapiana.
L’ARPAC ha comunicato ufficialmente con un documento pubblicato solo da Altrabenevento, di aver misurato valori superiori o pari, alla soglia di Contaminazione di 1,1 microgrammi/litro ma la GESESA sostiene di aver fatto eseguire altri esami dai quali sarebbero risultati valori molto inferiori ma non si decide a pubblicare i documenti.

Pare che il laboratorio incaricato sia quello della società Tecnobios srl del dott. Piero Porcaro ma vorremmo sapere dove e come sono stati effettuati i prelievi, in quale data e da chi. Possibile che il laboratorio privato seguendo gli stessi protocolli stabiliti per legge, possa trovare risultati clamorosamente diversi da quelli del laboratorio pubblico?
Stiamo parlando di qualità dell’acqua, essenziale per la vita, e quindi gli Enti e le autorità di controllo non possono continuare a fare i misteriosi !
Intanto il Comune si appresta a conferire incarichi per altri costosi esami anche sui terreni intorno a pozzi che non servono assolutamente a niente. Infatti il tetracloroetilene è presente in tutta la falda a 70-100 metri di profondità e quindi l’area da esplorare è di diversi chilometri quadrati. Quanti anni e quanti soldi ci vorranno per esaminare tutti i terreni a diverse profondità? E intanto quei pozzi rimangono continueranno ad alimentare il 60% degli abitanti di Benevento?

Questo tipo di esami ha un senso quando si devono accertare i livelli di inquinamento prodotti da una discarica, come ha fatto il Comune per quella di Piano Borea oggetto di procedimenti giudiziari. Poi il settore Ambiente del Comune a seguito di gara, ha dato incarico di effettuare la bonifica al Consorzio Campale Stabile che ha offerto il ribasso del 34%, ma anche in questo caso non ha pubblicato tutti i documenti sul sito del Comune nella sezione Amministrazione Trasparente.

L’amministratore della società è Alberico Porcaro e il responsabile ambiente è tal Fabrizio De Nigris, che pare sia legato a rapporti di parentela con l’assessore all’Ambiente del Comune Luigi De Nigris.

Ovviamente tutte le fasi per arrivare all’incarico sono state eseguire correttamente ma chiediamo che tutti i documenti siano pubblicati integralmente perché sulle questioni ambientali e sui rapporti tra ditte ed amministratori la trasparenza deve essere assoluta.
Nei prossimi giorni  – conclude la nota – torneremo sulla annunciata attivazione dei pozzi di Salvatore Telesino che adesso il sindaco Mastella annuncia come soluzione dei problemi idrici a Benevento e che invece è l’ennesima fregatura per sottrarre anche alla parte alta della città l’acqua buona delle sorgenti del Biferno”.

Tags: