I gilet azzurri di Forza Italia oggi sono scesi in campo a Benevento alla Biblioteca Provinciale per dire No alla manovra del Governo.
Servizio di Silvio Chiusolo. Benevento 25 Gennaio 2019
I gilet azzurri a Benevento. Foto Mario Pietronigro
Non solo l’incontro di oggi ma anche un Gazebo al Corso Garibaldi domani dalle 16 alle 20 in Piazza Federico Torre per dire No alla manovra del Governo. Loro che si definiscono “siamo l’Italia del si : si a meno tasse, si alle grandi opere, si a chi studia, lavora e fa impresa, si a un’Europa diversa, più unita e solidale, si alla tutela dei più deboli” e che gridano “Governo, giù le mani dall’Italia.
Contestano il Decreto Di Maio e la manovra di bilancio che hanno danneggiato chi cerca e offre lavoro e aumentato le tasse per tutti: l’ideologia grillina che sta bloccando le grandi opere mettendo a rischio oltre 400.000 posti di lavoro e bloccando lo sviluppo del paese. Accusano la maggioranza di essere divisa e di litigare su tutto ma il conto lo fanno pagare agli italiani, con 24 miliardi in più previsti in manovra, di aver fatto una manovra che aumenta le tasse, ipoteca il futuro dei giovani, ruba la pensione agli anziani e punisce chi fa del bene,
In definitiva Forza Italia non crede nella quota 100 della pensione, che specialmente al Sud diventa di difficile applicazione perchè è molto improbabile trovare chi a 62 anni ha 38 anni di contribuzione; non crede nel reddito di cittadinanza perchè non esistono nel raggio di 100 Km per la prima possibilità e nel raggio di 250 Km per la seconda possibilità, circa 25.000 posti di lavoro, numero questo che dovrebbe essere quello che individuerebbe gli aventi diritto in provincia di Benevento e che dovrebbero quindi accettare un posto oltre 250 Km e quindi in giro per l’Italia. Ma, si chiedono da Forza Italia, non è quello che avviene già adesso con i cervelli sanniti costretti ad emigrare al nord e che è invece l’esatto contrario che si vorrebbe?
Sandra Lonardo lo ha detto senza mezzi termini : “A me la Lega fa tanta paura. Perché al Nord dice una cosa e al Sud ne dice altre.” E poi ” La politica economica dell’esecutivo mette a rischio i risparmi degli italiani, aumenta il debito pubblico, non propone investimenti. C’è il bluff della flat tax, completamente diversa da quella proposta dal nostro presidente Berlusconi, e la capacità di dire no a tutte le grandi opere. Un atteggiamento che sta producendo un aumento del divario tra le regioni del Nord e quelle del Sud”.
Sono intervenuti Molly Chiusolo, capogruppo a Palazzo Mosti di Lista Mastella, Nicola Grasso sindaco di Campoli Monte Taburno, Mario Melchionna Cisl, Fioravante Bosco Uil, Parente dell’Acli e D’Auria di Confagricoltura mentre hanno mandato un messaggio perchè impossibilitati a partecipare Amore della Cia e Masiello di Coldiretti.
La senatrice Sandra Lonardo. Foto Mario Pietronigro
Il consigliere comunale avv. Mariagrazia Chiusolo. Foto Mario Pietronigro
