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Ricciardi : “Mastella, da ex Parlamentare, sa bene che il subemendamento della Lonardo non si poteva votare”

29/12/2018
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“Noi preferiamo parlare di quello che abbiamo fatto e non di quello che vorremmo fare. Di quello parliamo a cose fatte”.

Conferenza stampa di fine anno di due dei quattro parlamentari del Movimento 5 Stelle, Ricciardi e De Lucia, poichè gli altri due, Ianaro e Maglione, ancora impegnati a Roma. E’  l’occasioneper un  brindisi augurale per l’inizio del nuovo anno, ma è stata anche l’opportunità per tirare le somme delle attività finora svolte e di rispondere ad alcune accuse mosse da altri politici. In apertura Danila De Lucia ha voluto smentire le voci che vorreberro un sostanzioso taglio ai fondi destinati ai figli di femminicidi. Come pure non è vero che sono stati tagliati i fondi per la scuola pubblica e le università anzi ne sono stati previsti di più di quelli delle passate manovre ed inoltre nel 2020 si espleteranno concorsi per assumere il personale non docente già in servizio. Fondi anche per l’edilizia scolastica non necessariamente collegata al terremoto.

La discussione è poi scivolata sulla sanità e sul polo oncologico sul quale De Lucia si è espressa in maniera negativa. Avrebbe preferito che fosse stato ampliato quello di Benevento già esistente invece di impiantarlo ex novo a Sant’Agata de’ Goti.

E poi le infrastrutture e la viabilità, importantissime e strategiche per lo sviluppo dei territori con la Valle Caudina verrà restituita allo Stato in modo da poterne migliorare i collegamenti con Napoli. Questo perchè si può investire quanto si vuole ma senza infrastrutture e senza collegamenti efficaci e veloci non si dà ossigeno al territorio.

Quindi l’annuncio che il prossimo anno il Ministro dei Beni Culturali sarà a Benevento insieme alla dot.ssa Daniela Tisi, consulente del Ministero, per far partire una piccola rete di Musei. C’è anche un progetto per la promozione e candidatura Unesco della Via Appia come pista ciclopedonale.

Sul subemendamento della Lonardo di 20 milioni per la costruzione dei depuratori che sembrano siano lievitati come costi di realizzazione a ben 50 milioni, le due senatrici hanno detto che solo un quarto d’ora prima della scadenza è stato chiesto loro di firmarlo ma non aveva a supporto nessun piano economico giustificativo e nessun progetto. Tra l’altro, non essendo rientrato nel maxi emendamento non era proprio votabile perchè un subemendamento ad un emendamento del Governo non si vota. Inoltre si trattava di un articolo che stanziava 800 milioni  per  2019 per il rischio idro-geologico che ben altra cosa rispetto al depuratore, l’emendamento che la Lonardo voleva sub emendare. Riuscendo a fare una progettazione corretta, si potrebbero invece sistemare le zone colpite dall’alluvione del 2015.

Si è poi ritornati sul Piano Ospedaliero, fortemente attaccato dalla De Lucia, perchè non assicura neanche i livelli minimi. Ma non è solo quello di Benevento a non convincere la senatrice pentastellata, anche quello regionale non va e sempre per le stesse ragioni.
Un ultima chiosa sull’autonomia che alcune ragioni stanno chiedendo. Quello che chiedono le regioni del Nord lo prevede la costituzione, ha  Ricciardi, l’Art. 116  prevede sia i Lep che i fondi di perequazione. Le persone perciò non vanno allarmate ma bisogna fare vera informazione.

Sulle attività parlamentari, poi, hanno chiarito che non producono tante interrogazioni poichè loro, facendo parte del Governo, parlano direttamente con il Ministro e quindi non ne hanno bisogno. Chi ne fa tante, però, non è detto che lavori bene. Molte sono solo pretestuose e per far numero.

E con quest’ultima bordata alla concorrenza, nella fattispecie al duo Mastella-Lonardo, si sono concedate per concedersi ad un brindisi ben augurante con la stampa.

sdr

 

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