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Pesco Sannita. Istituto ex suore al via la ristrutturazione e l’acquisto

16/12/2018
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Si tratta di una struttura delle suore salesiane che ha formato intere generazioni locali.Michele: “vogliamo evitare che l’immobile venga destinato da parte di privati ad usi diversi”

di Lino Santillo

A più riprese proprio da queste pagine abbiamo parlato dell’immobile ubicato nella parte alta del centro urbano di proprietà dell’ordine religioso delle suore che per tantissimi anni sono state il punto di riferimento per l’intera collettività. Poi, la decisione dei vertici dell’ordine religioso di lasciare Pesco Sannita per motivazioni legate alla carenza di nuove vocazioni. Una situazione che ad onore del vero, investe un po’ tutti gli ordini religiosi sia di monache che di frati. Intanto, l’Ente comune come in più occasioni dichiarato dallo stesso sindaco Antonio Michele al “Sannio Quotidiano” intendeva acquistare l’immobile e destinarlo a diverse attività a favore della collettività e delle associazioni. Un nobile intento, per cui proprio nei giorni scorsi vi è stato uno spiraglio palese.
“Con delibera di giunta comunale n. 109 del 10 dicembre 2018, – dichiara il primo cittadino – è stato approvato il progetto definitivo inerente i “lavori di ristrutturazione previa acquisizione di un immobile ex asilo alla Via Cappella, da destinarsi a servizi di protezione civile, di tutela e sicurezza pubblica e servizi territoriali”. Si tratta di un intervento relativo ad un edificio localizzato in pieno centro abitato, all’incrocio tra via Cappella e viale Don Bosco, unico nel suo genere in ambito comunale, sia per la posizione geografica che per la superficie disponibile sia coperta che scoperta oltre che per lo stato d’uso e tipologia degli ambienti, che per molti anni è stato gestito dalle Suore salesiane che grazie alla loro opera era diventato un punto di riferimento per tutta la collettività e offriva servizi specifici soprattutto a favore dei più piccoli e dei giovani ma anche per le fasce della popolazione più anziana che aveva modo di rendersi parte attiva e partecipe di varie attività sociali.
Per motivi di organizzazione interna all’ordine religioso – rimarca Antonio Michele – già da alcuni anni tale struttura è stata chiusa provocando un grave vuoto in ambito sociale e, causa l’inutilizzo, una conseguente fatiscenza sia strutturale che ambientale, causata dalla totale assenza di manutenzione. L’amministrazione comunale nell’ambito di una programmazione tesa ad assicurare i servizi indispensabili alla collettività, considerate le caratteristiche tipologiche e la posizione strategica della struttura, intende destinare la stessa a servizi di protezione civile, di tutela e sicurezza della popolazione e servizi territoriali, anche in considerazione che il Comune di Pesco Sannita è sede Com in ambito di protezione civile. A seguito dell’approvazione di tale progetto saranno avviate le procedure espropriative per l’acquisizione dell’immobile e per la richiesta di finanziamento agli Enti preposti. Questa iniziativa è volta ad assicurare servizi primari ed essenziali di tutela e sicurezza pubblica per la comunità, nel contempo si vuole rivitalizzare una struttura che ha sempre costituito il fulcro della vita sociale del luogo. E’ intendimento di questa amministrazione – termina il primo cittadino – valorizzare tale complesso riportandolo al suo antico splendore, pur con l’attivazione di servizi diversi, facendo in modo che ritorni ad essere punto nevralgico del paese, struttura strategica fruibile da tutti, evitando che diventi luogo di abbandono e di degrado o che venga destinata, da parte di privati, ad usi poco compatibili con la storia della stessa e contrastanti con l’interesse collettivo.”

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