E’ quanto scaturito da una riunione tra il Sindaco ed i vertici dell’azienda Asia ma era anche una cosa che oramai era lampante.
Qualcuno dirà che già si sapeva ma da oggi c’è la dichiarazione del primo cittadino che ha detto che se non è crisi poco ci manca e che la stessa Regione deve riconoscere che non esiste solo quella della terra dei fuochi. Questo perchè, dopo l’incendio di Casalduni, siamo l’unica provincia a non avere uno Stir con la conseguenza di dover conferire i rifiuti ad altri impianti con maggiori costi e maggiori tempi. E qui s’innesta anche la questione dell’impianto di compostaggio di Sassinoro, con tutti a dire no Mastella in testa ma che poi ammette che dobbiamo comunque come territorio farcene carico. Ma non è l’unica questione sul tappeto per quanto riguarda l’abbattimento dei costi. C’è anche la gestione post mortem delle discariche sannite che va affrontata e della quale se ne dovrà far carico il Presidente De Maria con gli organi di Palazzo Santa Lucia a Napoli. In ogni caso sono in arrivo novità per i contribuenti per l’anno 2019. Per prima cosa scompariranno dalle strade le campane per la raccolta del vetro che verrà ritirato porta a porta per poter raggiungere il 70% della differenziata rispetto al 67% attuale. Si investiranno un milione e mezzo di euro per ammodernare il parco automezzi, si passerà gradualmente ad una tariffa puntuale anche per le contrade nel mentre in città verranno aumentati gli addetti allo spazzamento per incidere così sul decoro cittadino. In tale ottica si pone anche il potenziamento dell’intesa Asia-Polizia Municipale per il contrasto agli sversamenti abusivi di rifiuti.
Infine Mastella rilancia l’idea già annunciata qualche settimana fa sulla questione Samte : una società unica con la Provincia per rendere più forte la vertenza rifiuti nel Sannio.