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Rummo Bilancio 2017. Il M5S attacca l’Azienda Ospedaliera San Pio: “Non c’è nulla da festeggiare”

14/11/2018
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“C’è da rimanere sorpresi nel leggere il comunicato stampa dell’Azienda Ospedaliera S. Pio dal quale si evince che il Direttore Generale, in modo trionfalistico, annuncia di aver ottenuto un “rilevante” risultato, unico in regione Campania, relativamente all’approvazione del bilancio consuntivo 2017″. 

Ad affermarlo in una nota congiunta, i parlamentari sanniti del M5S: le senatrici Danila De Lucia, Sabrina Ricciardi e i deputati Angela Ianaro e Pasquale Maglione.

“Non c’è nulla da festeggiare, a parere nostro, dopo l’esodo in massa dei primari e di tanti validi medici del Rummo, dopo il palese dietrofront sul Pronto Soccorso di S. Agata, non certamente richiesto dal management aziendale, ma dal convinto movimento civico e politico dei cittadini sanniti stufi di assistere ad una sanità provinciale in evidente declino. Ringraziare, poi, il personale amministrativo per aver reso realizzabile un simile obiettivo, denota una volontà di evitare di dichiarare i vistosi risparmi derivanti, evidentemente, dal mancato adeguamento del personale sanitario medico, infermieristico e tecnico che in quest’ultimo periodo è sottoposto a carichi di lavoro eccessivi. E cosa dire della mancata volontà di stabilizzare, come prevede la legge, il personale precario, gran parte del quale è sempre più spinto a cercare altri lidi, aggravando ulteriormente le condizioni di lavoro di chi è rimasto? Il bilancio di un’azienda sanitaria deve essere sempre confrontato con la capacità di dare una risposta seria ai bisogni di salute attraverso diversi fattori: tecnologie moderne ed efficienti; tempi di attesa adeguati; modelli organizzativi e di umanizzazione di buon livello: tutto questo è assente nel bilancio in questione. Manifestiamo, ancora in questa occasione, la nostra totale vicinanza a tutte quelle professionalità che, pur tra mille difficoltà, hanno deciso di rimanere ad operare in quella che ormai è divenuta una vera e propria trincea e, mai come in questo caso, che i conti siano in ordine conta poco!”

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