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Viespoli : “dall’eccesso di potere alla libidine di potere”.

16/06/2012
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Conferenza stampa questa mattina presso la sede di Tel del senatore Pasquale Viespoli sul tema :  “Sanità e non solo, la difficoltà del cambiamento”.

Chiaramente la questione principale sul tappeto è stata la nomina a Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Rummo di Benevento di Nicola Boccalone. Ma non perchè come ha detto Viespoli il neo direttore abbia bisogno di difesa d’ufficio perchè si sa ben difendere, ma perchè da questa tematica discendono aspetti più complessi ed importanti che nulla hanno a che vedere con la posizione del Boccalone che, semmai, ne esce ancor più rinforzata.

Ed il senatore si chiede” se il bando regionale è prevalente su quello nazionale o se il rapporto di lavoro è equiparabile ad un rapporto di dipendenza oppure no”. E quando la norma, da lui definita ” norma Del Basso De Caro ” sarà pubblicata, Viespoli preannuncia che verrà investito di ciò il Governo al quale si chiederà di impugnarla perchè in contrasto con quella nazionale. Oggi la norma regionale è “un rimando” a quella nazionale ” e quindi se la modifico di fatto stò modificando anche una norma nazionale“.

Questo voler far riferimento ad un trascorso nell’amministrazione significa andare contro i giovani.  Non è concepibile che per i propri fini politici si pensi che l’unico vivaio da cui attingere per utilizzare le professionalità è quello della pubblica amministrazione. Così facendo si rafforza la posizione di Boccalone ma si va contro ai giovani facendo una blindatura politica della sanità. Che lo faccia Del Basso De Caro ed il centro sinistra va bene ma che lo avalli anche il centro destra deve far riflettere perchè anzicchè far coincidere il governo regionale con l’innovazione si fa tutto il contrario”.

Lamenta inoltre Viespoli,  relativamente alla questione Boccalone, di aver letto su di un giornale, per la precisione su “Il Mattino”, un atto interno del Ministero, una relazione per chiedere un parere per la precisione, che viene pubblicata come fosse già una sentenza.

“E’ evidente che c’è un eccesso di potere che induce ad una riflessione perchè è grave che in una fase procedurale una relazione interna finisca sui giornali. Se dovessi usare una frase per spiegare ciò che sta accadendo – continua Viespoli – direi dall’eccesso di potere alla libidine di potere ! Nella questione sanitaria in Campania si dovrebbero usare le migliori energie mondiali per risolvere le problematiche e non le migliori energie di Capodichino ! La questione della Sanità in Campania è una questione di grande governo. Qual’è la risposta ? Per fare il Direttore Generale bisogna avere almeno cinque anni di anzianità. Chi sono penalizzati ? I giovani non certo Boccalone”.

“Praticamente è una questione personale nell’intenzione ma non negli effetti. Far attingere nella burocrazia è contro i giovani e la qualità. Le norme nella Regione Campania sono norme bloccate fatte per chi ha già fatto esperienze. La nomina di Boccalone rompe gli schemi ed ha dato centralità all’Azienda Ospedaliera Rummo che di colpo è diventata soggetto protagonista per trasparenza, per richiesta di risultati a soggetti pubblici. L’Asl ha mai approvato i bilanci? Le assunzioni  dell’Asi privilegiano i giovani ? Bisogna guardare tutto. E’ una nuova primavera di trasparenza per una nuova salute pubblica. C’è una cultura camorristica che non è solo quella della criminalità organizzata, quella è visibile, ma è quella abituata alla non competizione, alla spartizione, una volta si sarebbe detto  la camorra dei colletti bianchi. Questo è un territorio che va attenzionato soprattutto nei periodi di crisi perchè bisogna avere il diritto alla salute e non il diritto agli ospedali”.

Conclusa la parte della conferenza dedicata alla questione della Sanità, Viespoli ha affrontato il nodo Pietrelcina, con il protocollo d’intesa firmato tra il Sindaco Pepe di Benevento ed il Sindaco Masone di Pietrelcina e le esternazioni di quest’ultimo, ” da oggi Pietrelcina non è più sola“, che hanno lasciato basito il senatore.

Viespoli ha ricordato che questa affermazione discende dall’accordo fatto con il comune di Benevento con il quale ci sarà un piccolo scambiodi  momenti di manifestazioni artistiche , per la precisione città spettacolo ed una voce per Padre Pio,  con annessi pullman, navette etc. etc.

Dimentica il sindaco Masone, ricorda il senatore, che nel lontano 2001 io personalmente accompagnai a Pietrelcina il leghista Maroni per sbloccare una legge per Pietrelcina che alla camera vedeva una opposizione proprio della Lega Nord e che, sbloccato detto impedimento, dal 2001 ad oggi ha portato una continuità di finanziamenti che hanno trasferito nelle casse del comune di Pietrelcina ben 19.160.000,00 euro proprio grazie a questa legge.

Nei grandi progetti il Sannio è del tutto emarginato e quello di Pietrelcina è l’unico che può rientrare nei grandi progetti intorno al quale può crearsi una filiera, un circuito di Santi intorno a Benevento, anche se poi è diventata terra di peccatori, e così via. Su questo bisogna costruire ed andare avanti altro che “finalmente non siamo più soli”.

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