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La Fondazione Del Bianco dona un’opera d’arte alla Provincia di Benevento

11/10/2018
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Un omaggio per la lungimiranza nella valorizzazione della cultura sannita. Si tratta di un busto di marmo di Carrara che raffigura Galileo Galilei, opera dell’artista Dino De Ranieri.

Un busto di marmo di Carrara che raffigura Galileo Galilei “Osservatore dei cieli” come apprezzamento per la lungimiranza con cui le amministrazioni pubbliche locali stanno valorizzando le espressioni culturali sannite. L’opera d’arte sarà donata dalla Fondazione Romualdo Del Bianco – Life Beyond Tourism alla Provincia di Benevento, con la collaborazione della Samnium Proloco di Benevento. La cerimonia di svelamento del busto, che si terrà il prossimo 12 ottobre ore 16.30, vedrà la partecipazione dei rispettivi presidenti Paolo Del Bianco, Claudio Ricci e Giuseppe Petito. L’opera, realizzata dall’artista Dino De Ranieri di Pietrasanta (LU), andrà ad arricchire la collezione del Museo del Sannio di Benevento, che raccoglie testimonianze storiche di tutte le epoche riguardanti il Beneventano, verrà collocata nella sala “Gianni Vergineo”.
Un omaggio, quello della Fondazione fiorentina, arrivato dopo che il presidente Paolo Del Bianco ha avuto modo di conoscere da vicino e apprezzare il lavoro svolto dalla Provincia di Benevento per la tutela e la preservazione dell’identità del territorio: per questo l’opera rappresenta Galileo Galilei, l’“Osservatore dei Cieli” «che scrutando lontano – spiega Paolo Del Bianco, al di là del possibile, non senza difficoltà, ha tracciato un sentiero che ha portato, ben oltre il termine del proprio impegno, al progresso del bene comune; una dote preziosa per chi amministra il bene pubblico».
La conoscenza della realtà sannita è avvenuta in occasione della manifestazione dell’Amministrazione Comunale di Benevento “StregArti – Premio Arco di Traiano”, durante il quale il presidente Paolo Del Bianco è stato premiato per la sezione Cultura e Turismo.«È un ringraziamento alla provincia di Benevento e ai centri di cultura museali come il Museo Arcos e il Museo del Sannio per l’accoglienza – spiega il presidente Del Bianco – dall’altro intende plaudire quel senso di appartenenza e di identità del territorio facilmente percepibile dal visitatore e che i cittadini, guidati dalla lungimirante Amministrazione Provinciale, hanno saputo valorizzare con amore e dedizione».
Ogni anno la Fondazione dona un busto in marmo, opera dell’artista Dino De Ranieri di Pietrasanta, a prestigiose realtà culturali di tutto il mondo. Copie del busto raffigurante Galileo Galilei sono state donate alla città di Kyoto (Giappone) e alla città di Cracovia (Polonia). All’Università di Tecnologia di Varsavia e a quella di Cracovia (Polonia) e al Centro Arabo per il Patrimonio Mondiale di Manama (Baharain) sono stati donati busti raffiguranti Michelangelo. Busti di Leonardo da Vinci si trovano alla Biblioteca statale di letteratura straniera e all’Università MArchI di Mosca (Russia), all’Università statale e all’Accademia d’Arte di Tbilisi (Georgia), all’Università di Architettura e Costruzioni dell’Azerbaijan a Baku, all’Università statale di Architettura e Costruzioni di Yerevan (Armenia), all’Università statale di Ivanovo (Russia), alla Università Green Bay, in Wisconsin (USA), All’Accademia kazaka di Architettura e Costruzioni di Almaty (Kazakhstan) e all’Università slava russo-kirghisa di Bishkek (Kirghizistan). Infine, a Firenze, l’Auditorium al Duomo ospita busti di Leonardo, Galileo e Roberto Longhi, mentre a Palazzo Coppini è esposta un’opera che raffigura Michelangelo.
Durante l’incontro sarà presentato il Movimento Life Beyond Tourism, nato a Firenze in occasione dell’Assemblea della Fondazione Del Bianco del marzo 2018, che abbraccia oltre 5200 città, in 111 paesi di 5 continenti. È stato condiviso da ICOMOS 2008 e 2014 (risoluzione 2014/1 e 2014/42) e il 2 luglio scorso è stato condiviso dal Comitato per il Patrimonio Mondiale UNESCO.

A breve presenterà un appello per una dichiarazione a livello mondiale con l’auspicio di poterlo candidare in occasione del prossimo Comitato per il patrimonio Mondiale UNESCO che si terrà il prossimo anno in Azerbaijan, per il quale il Movimento ha già ricevuto l’invito a partecipare dal Ministro Abulfas Garajiev.
Il Movimento si fonda sull’assunto che il patrimonio culturale e naturale del territorio può creare opportunità di dialogo, ben oltre il turismo dei servizi e dei consumi, stimolando il viaggio non come occasione “veloce”, ma gettando le basi per trasformare il turista mordi e fuggi in “residente temporaneo”.
Il Movimento diffonde nel mondo questi concetti e si avvale delle ricerche svolte dalla propria rete e dai propri Esperti Internazionali con la relativa bibliografia, di un modello di applicazione pratica sul territorio, di un glossario e soprattutto della certificazione di qualità DTC-LBT 2008, che attesta la gestione del dialogo interculturale attuato e raggiunto da un’azienda o un’istituzione.
L’obbiettivo è stimolare coloro che lavorano nell’ambito dell’accoglienza e dell’ospitalità, ma anche Amministratori, vettori, agenti di viaggio ecc. ad applicarsi per distinguersi dalla concorrenza nel contribuire al dialogo tra culture. Nasce così la leva economica che rende il Movimento particolarmente stimolato a cercare soluzioni commerciali per fidelizzare e rendere sempre più “residente temporaneo” quello che prima era un turista distratto. In quest’ottica entrano in gioco le Comunità di Apprendimento (Learning Communities) composte da tutti coloro che sentono l’importanza del loro ruolo nel favorire il dialogo e si sentono impegnati ad apprendere e a comunicare la conoscenza del loro territorio, fornendo un serio e concreto contributo al dialogo tra culture, fondamentale per uno sviluppo della comunità internazionale in pacifica coesistenza.

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