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A Proposito del Contenzioso con il Comune, Ricci chiarisce.

14/09/2018
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Il Presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci ha rilasciato la seguente dichiarazione

“Non ho assolutamente intenzione di fare polemica con il Comune di Benevento anche perché tra me e Clemente Mastella si è avviato un proficuo rapporto di sinergia istituzionale che non voglio indebolire con dichiarazioni forti.

Tuttavia, un passaggio lo voglio chiarire: e cioè il perché la Provincia di Benevento decise di non continuare la causa al Consiglio di Stato relativamente alla tariffa per i conferimenti per l’anno 2016.

La questione è elementare: la sentenza del Consiglio di Stato del 30 giugno 2017, relativa alla tariffa per l’anno 2015, aveva creato le condizioni giuridiche per cui non era più conveniente per la Provincia e per Samte continuare il contenzioso.

Infatti la tariffa 2015, approvata dal Consiglio di Stato, era più alta e dunque più favorevole a Provincia e Samte.

L’ottimo avv. Catalano del Comune dovrebbe spiegare al Sindaco Mastella che la tariffa 2016, contestata dal Comune stesso, era, invece, più vantaggiosa per il Comune rispetto a quella del 2015.

Paradossalmente, dunque, è il Comune, e soprattutto chi lo ha consigliato, ad aver intentato un giudizio non conveniente per il Comune medesimo.

E’ ben chiaro peraltro che una tariffa più alta, quale quella del 2015, aveva il solo scopo di tutelare l’operatività Samte, la gestione dei suoi servizi, i lavoratori di quella Azienda e, soprattutto, la collettività in quanto finalizzata a garantire un servizio rifiuti in buona efficienza.

Nonostante tutto, comunque, anche la tariffa del 2015 era la più competitiva in Campania, come ben sta emergendo proprio in queste ore (post crisi Stir Casalduni).

Probabilmente, l’ottimo avv. Catalano dovrebbe far presente al Sindaco che l’esposizione debitoria del Comune nei confronti della Provincia è enorme.

Altro che i 200mila Euro che Samte dovrebbe al Comune.

Per ora il Comune si trincera dietro lo scudo della dichiarazione di dissesto che impedisce al creditore di aggredirne il patrimonio, ma questo non significa che il debito (enorme) non ci sia nei confronti della Provincia.

In ogni caso questo tipo di conteggi li fa Samte e non la Provincia. Noi ribadiamo che con questa nota abbiamo voluto esclusivamente ribadire le ragioni tecnico-giuridiche e di opportunità che ci indussero alla rinuncia del percorso giudiziario nei confronti del Consiglio.

Insomma la Provincia non aveva più interesse a vincere la causa!”.

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