Il Benevento ha festeggiato nel miglior modo possibile il compleanno della società battendo la Roma per due reti ad una. Va bene che i capitolini erano privi di alcuni titolari impegnati con le proprie nazionali ma è anche vero il Benevento ha giocato una gara, ordinata ed intesa meritando la vittoria.
Queste le parole di mister Bucchi in conferenza :
“Questo Benevento comincia a piacermi al di la del risultato e della squadra che avevamo di fronte. Mi interessava vedere delle cose che contro il Lecce non abbiamo visto, l’aggressività, accorciare sulla palla, far giocare la palla sporca agli avversari cosa che abbiamo visto nel finale ed a sprazzi contro il Lecce. Poi è chiaro che ci sono anche gli avversai che magari non te la rendono fattibile ma mi piace che l’idea ci sia. Quello che dobbiamo trovare è la continuità nel fare le cose perchè non sempre le facciamo. Noi siamo a buon punto ma dobbiamo trovare la continuità, dobbiamo giocare 90 minuti in questo modo. Poi magari le squadre avversarie non ce lo permetteranno per tutta la partita ma ci vuole quell’indole perchè la continuità di prestazioni da continuità di risultati.
Per me è determinante la compatezza di squadra, corta e stretta il più possibile e quindi lavoro molto su questo. La difficoltà maggiore è quando vai in pressione ma oggi siamo riusciti a restare corti e compatti fra i reparti. Per fare questo tipo di gioco però ci vuole una condizione fisica ottimale. Per Antei oggi abbiamo rischiato perchè lui aveva voglia di giocare. Volevo tenerlo in campo per un tempo poi invece è stato in più perchè aveva voglia. Come in ritiro sembrava un bambino pur sapendo che rispetto agli altri doveva attendere almeno altri due mesi senza partite. Nel prosieguo dovrà essere questa di stasera la forza mentale con la quale scendere in campo, indipendentemente dall’avversario o dal numero di pubblico. Dobbiamo essere una macchina da guerra perchè hanno già assimilati i concetti e quindi non possono giocare il primo tempo come con il Lecce. Noi vinceremo le partite quando giocheremo da Benevento senza preoccuparci e giocando forte con qualità. Ho la fortuna di avere in squadra, prima dei calciatori, uomini intelligenti e quindi anche i vari Nocerino, Maggio se dovessero restare fuori non ci creeranno problemi e quindi giocano quelli che stanno meglio. Non esistono le carriere o le esperienze, ma la condizione del momento.
Per quanto riguarda le condiioni di alcun di loro, abbiamo Nocerino leggero affaticamento come Maggio e Costa. Tuia invece ha un problemino ai tendini e quindi l’abbiamo fatto lavorare in scarico in acqua approfittando della sosta.”
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