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Pago Veiano Commissione Edilizia: la maggioranza manda in soffitta tale organismo.

Dal prossimo 27 luglio 2018 viene soppressa. Il tutto deciso dal consiglio comunale. De Ieso: “abbiamo seguito la norma di legge. In passato anche tantissimi comuni hanno deliberato a favore della soppressione”.

di Lino Santillo

De Ieso Mauro

Commissione edilizia, addio. Con un colpo di spugna il primo cittadino pone fine all’importante organismo edilizio più volte chiamato a riunirsi per decidere su pratiche e problematiche varie legate a permessi e autorizzazione dei cittadini.
“Proprio nel luglio del 2016 – dichiara il sindaco Mauro De Ieso – vennero nominati i componenti della commissione edilizia comunale la cui durata, stabilita dal vigente regolamento Edilizio, è di anni due. In questi ultimi anni il ruolo consultivo della commissione edilizia comunale, originariamente ritenuto indispensabile, ha assunto nella pratica, anche a seguito di numerosi interventi giurisprudenziali, carattere sempre meno rilevante. In passato, molti comuni, già dopo l’entrata in vigore dell’articolo 96 del decreto legislativo 267 del 2000, hanno provveduto, nell’ambito della loro autonomia, a sopprimere la commissione edilizia comunale, ritenendola organismo non indispensabile per la realizzazione dei fini istituzionali, ed attribuendo le relative competenze all’ufficio che riveste preminente competenza in materia. Nello specifico, il testo unico per l’edilizia (decreto presidente della repubblica 380 del 6 giugno 2001) , all’articolo 4, comma 2, recita: “nel caso in cui il comune intenda istituire la commissione edilizia, il regolamento indica gli interventi sottoposti al preventivo parere di tale organo consultivo”. Intanto, rimarca il primo cittadino – lo stesso decreto del presidente della repubblica sancisce di fatto il carattere facoltativo della commissione edilizia comunale.
Al fine di semplificare il procedimento amministrativo relativo al rilascio dei permessi a costruire ed approvare gli strumenti urbanistici attuativi ed evitare così un aggravamento delle relative procedure, abbiamo deciso di abrogare gli articoli del regolamento edilizio che prevedono l’istituzione ed il funzionamento della commissione edilizia comunale. Infatti, il testo unico per l’edilizia recita: “nel caso in cui il comune intenda istituire la commissione edilizia, il regolamento indica gli interventi sottoposti al preventivo parere di tale organo consultivo”, sancisce di fatto il carattere facoltativo. Lo stesso decreto legislativo del 2000 prevede “al fine di conseguire risparmi di spesa e recuperi di efficienza nei tempi dei procedimenti amministrativi, i consigli e le Giunte secondo le rispettive competenze, individuano i comitati, le commissioni, i consigli ed ogni altro organo collegiale con funzioni amministrative ritenute indispensabili per la realizzazione di fini istituzionali dell’amministrazione.
“A questo punto –termina il primo cittadino – avendo perso la commissione edilizia comunale il carattere di organo necessario ex lege, nonché la sua originaria rilevanza ed utilità vi è la necessità di sopprimere la stessa proprio dal mese di luglio 2018”.