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La strega ammalia il diavolo e sbanca Milano. Milan 0 Benevento 1

21/04/2018
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Un super Puggioni abbassa la saracinesca ed il Milan non passa. L’aria della “madunnina” fa bene a Iemmello che torna a segnare.

Il Benevento quest’anno è stata la bestia nera del Milan ma, come all’andata, non ha rubato assolutamente nulla. Con  una difesa accorta dove tutti hanno svolto il proprio compito senza distrazioni o amnesie, rinforzati da Sandro che in area ha dato una mano determinante, con un centrocampo agile e pronto alla ripartenza e le punte come frecce pungenti, almeno nel primo tempo, e con un Iemmello che ritorna al gol, i giallorossi hanno colto il primo successo in trasferta di questo campionato. Purtroppo l’arbitro, come spesso accade, ci ha messo anche il suo zampino ed ha espulso Diabatè con una fiscalità che difficilmente si è vista sui campi di calcio in questo campionato, specialmente a discapito delle grandi. Ma oggi non è giorno di polemiche, godiamoci questa storica vittoria che, tra l’altro, fa del Benevento, non più la peggiore squadra che abbia mai giocato in serie A.

Queste le formazioni in campo :

MILAN (4-4-2): Donnarumma; Calabria, Bonucci, Zapata, Rodriguez; Borini, Kessié, Biglia, Bonaventura; Cutrone, Silva. A disp.: Donnarumma A., Abate, Antonelli, Gomez, Kalinic, Locatelli, Mauri, Montolivo, Musacchio, Storari, Suso. All.: Gattuso

BENEVENTO (4-3-3): Puggioni; Sagna, Djimsiti, Tosca, Letizia; Cataldi, Sandro, Viola; Brignola, Iemmello, Djuricic. A disp.: Brignoli, Billong, Coda, Del Pinto, Diabaté, Gyamfi, Parigini, Rutjens, Sanogo, Sparandeo, Venuti, Volpicelli. All.: De Zerbi

Palla a centro e si incomincia con i rossoneri di casa quanto mai aggressivi ma con i giallorossi ospiti che si difendono con ordine, non sbagliano a giocare la palla, e si ripropongono, almeno quando possono, con veloci contropiedi. Al 16° la prima avvisaglia di quello che sarebbe successo di lì a poco: Rodriguez passa palla indietro a Donnarumma ma sbaglia l’appoggio e per poco non la infila nella propria porta. E’ l’estremo difensre milanista che deve rincorrere la palla per evitare, in scivolata, che la stessa non superi la linea bianca della rete milanista. Senza particolari emozioni si giunge al 29° quando d’improvviso, dopo un tackle quasi al limite dell’area, Viola con la punta esterna della scarpa da palla in area a Iemmello mettendolo davanti a Donnarumma che viene superato da un tiro rasoterra che gli passa tra le gambe. Proteste dei rossoneri per un presunto fuorigioco ma il gol viene convalidato anche dopo l’intervento del Var. Ci impiega un pò il Milan a riprendersi ed al 37° Kessiè lancia Cutrone che in area non ci pensa su e prova subito la battuta ma la palla sorvola di poco l’incrocio dei pali. Poi in sequenza al 41° ci prova Calabria ed al 42° Bonaventura ma Puggioni dice no. Si giunge al 45° e l’arbitro spedisce le squadre negli spogliatoi senza recupero.

Si riparte per la seconda frazione con gli stessi uomini. Trascorrono solo 4 minuti e Gattuso si gioca la carta Suso richiamando in panchina Borini. Ma è il Benevento a rendersi pericoloso al 52° con una azione travolgente inziata da Cataldi e conclusa dalo stesso su invito di Brignola ma la palla sfiora quasi l’incrocio dei pali.  Scampato il pericolo il Milan prova a pervenire al pareggio favorita anche dall’abbassamento del baricentro da parte dei giallorossi. Al 59° primo ammonito : ne fa le spese Sagna mentre un minuto dopo Kessie  colpisce la traversa con una bella conclusione. Ancora una sostituzione nel Milan al 62° con Kalinic che entra al posto di Silva. Risponde De Zerbi che manda in campo Diabatè togliendo il goleador di giornata Iemmello. Ancora Milan al 64° con Bonaventura che inpegna Puggioni da fuori ma il poritere giallorosso para in due tempi. E’ Viola che rompe l’assedio al 66° provando una sventola da fuori ma la palla sfiora il palo. Un minuto dopo Venuti prende il post di uno stanco Brignola. Il risultao non cambia ed al 72° entra in campo nel Milan Locatelli al posto di Biglia. Vicino al pareggio i rossoneri un minuto dopo con Cutrone che da distanza ravvicinata di testa indirizza la sfera verso la porta del Benevento e ci vuole un super Puggioni per respinere con i piedi il pallone strozzando l’urlo del gol nelle gole dei supporters di casa . Al 75° l’arbitro amminisce Diabatè mentre Parigini entra al posto di Viola. Si giunge all’80° e l’arbitro con estrema fiscalità mostra il secondo giallo a Diabatè, reo di aver colpito, per l’arbitro, Bonucci con un gomito. Tre minuti dopo anche Locatelli finisce nella lista dei cattivi. Si giunge cosìì al 90° e l’arbitro accorda 5 minui di extratime, allungato poi a 6 minuti, per un’accenno di rissa della quale ne fanno le spese, perchè entrambi vengono ammoniti, Kessie e Letizia. Ma ormai si è in dirittura d’arrivo ed al 97°  la partita finisce con il Benevento che espugna il Meazza.

 

 

 

 

 

 

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