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Forza Italia giovani: appello di Battaglino ai giovani affinchè si avvicinino alla politica attiva.

09/04/2018
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“L’interesse politico giovanile nutrito durante questi anni per il centro-destra ha finalmente trovato realizzazione con la nomina a coordinatore di Forza Italia Giovani su Telese Terme Giovanni Battagliano “.

Giovanni Pio Battaglino

“Il mio amato territorio lo osservo giorno dopo giorno sempre più mancante di movimenti giovanili che possano dar voce a molti ragazzi esausti e stanchi della “politica dei grandi”. Il disinteresse politico dei primi, è dettato dalla disinformazione e dalla mancanza di personalità fresche, nuove e socio-umanamente parlando valide radicate sul territorio, capaci di riuscire a riaccendere quella fiamma, quell’energia deputata a contestualizzare la parola politica quotidianamente. Non dimentichiamo il potere demagogico dei secondi, che altro non ha fatto che aizzare inutilmente, con diatribe a mio avviso inutili e infruttuose, inciuci, responsabili del disgregamento giovanile politico locale. E’ vero, siamo in un periodo in cui valori etico-morali propri del far una politica corretta, a prescindere dalle diverse ideologie e divergenze familiari di ognuno di noi (politicamente parlando me compreso), sono in decadenza, tutto ciò forte anche del fatto che non si riesce più ad ispirarsi ai principi fondamentali della stessa. Etica e impegno, politica e società, giovani e istituzioni, devono sentire la necessità immediata di costruire, ognuno con un piccolo tassello, un mosaico che abbia come trama principale valori condivisi e condivisibili”.
Va d’altro canto detto che ad osteggiare ciò è complice la distrazione generata da interessi di partito e personali e la noncuranza (continuando a considerare il dato nazionale) dei problemi, delle esigenze comuni degli italiani. L’attuale situazione riguardante la formazione del nuovo governo, o meglio, riguardante l’incapacità-impossibilità a formare un nuovo governo, è la sintesi ed una chiara chiave di lettura volta a renderci noto il continuo interesse tra i partiti che prevale sulla necessità di dare un governo al Paese e mettersi il prima possibile al servizio del popolo, iniziare a cooperare lavorando fin da subito strenuamente, tenendo presente le numerose falle, incertezze e movimenti fallimentari (non specificando per carità nulla in particolare) susseguitisi durante questi mesi a partire dal precedente referendum”.
Questo è quanto afferma il neo Coordinatore di Forza Itaia Giovani di Telese Terme, Giovanni Battagliano.
“Si dovrebbe forse di più dedicarsi alla disoccupazione giovanile territoriale e nazionale ai limiti del vivibile, degli occhi spenti dei ragazzi che sono costretti ad emigrare all’estero non trovando la piena realizzazione e collocazione sociale, alimentando la cosiddetta “fuga di cervelli”, alcuni di loro non più entusiasti di considerarsi, politicamente ed economicamente parlando, italiani.
Giovani e politica mondi paralleli, o mondi che si intersecano l’uno con l’altro? Fanno parte della stessa galassia oppure sono appartenenti a universi differenti? Quello che io posso dire è che si tratta di un continuo “Odi et amo”, un rapporto fatto di sofferenza e di scorretta e sgarbata generalizzazione con le classiche frasi che oramai tra i giovani sono diventati stereotipi: “Che me ne frega a me della politica!”; “Ho già i miei problemi, figurati se mi metto appresso a quei quattro ignoranti che stanno a scaldare le sedie a Roma”; “Che te ne importa? Lo capisci che non cambierà mai nulla? Sono tutti ladroni e continueranno ad esserlo”.
Ecco spiegato brevemente come i miei coetanei ed anche la maggior parte di quelli un po’ più grandicelli di me di qualche anno, vedono tutto nero e senza possibilità di rivalsa, una decadenza dei valori tradizionali delle strutture politiche che potrebbero dare tanto e offrire tanto. Appunto… Potrebbero. Ma come non biasimare i governanti che ci hanno offerto solo precariato e proposte che si sono rivelate irrealizzabili, oppure improponibili? Questo ha portato a non vivere attivamente la politica odierna, a non inquadrare nei partiti ideologie in cui credere, programmi e progetti che si potrebbero portare avanti, risposte che parlino di certezze, non castelli di sabbia sul bagnasciuga.
La precedente ventata di opportunismo e di inciuci tra partiti non hanno certamente spronato il nostro impegno politico, sono pochi i partiti che puntano su di noi e ci offrono la possibilità di crescere, ma posso affermare, almeno a mio avviso con grande gioia, che Forza Italia è uno tra questi, grazie anche ai suoi coordinatori e vicari nazionali, regionali e provinciali radicati su tutto il territorio, grandi aggregatori e validi alleati contro l’ormai dilagante assenteismo, omertà e dissenso giovanile, come la grande figura del coordinatore provinciale di Benevento di Forza Italia Giovani Evangelista Campagnuolo, grande attivista, personalità viva e coinvolgente che in poco tempo mi ha esposto il programma di lavoro e le problematiche in maniera così esaustiva ed affettuosa che era impossibile non unirsi al suo spirito unificatore, riformista, battagliero.
Cercherò sicuramente di ripagare la sua fiducia, la fiducia del partito, con la sensibilizzazione della politica sul territorio. Forse, e con questo mi affido al buon senso dei giovani telesini, la politica spiegata attraverso la bocca di un classe 97’, di un giovane come loro che non avrebbe nessun interesse a fare falsa propaganda ideologica, può risultare più interessante ed accattivante rispetto a quella fatta dai volti locali ormai noti.
Questa è la mia offerta per Telese Terme in qualità di nuovo coordinatore di Forza Italia giovani: politica giovane e trasparente, vicina nel quotidiano ai tanti ragazzi che forse stanno solo aspettando la possibilità di rimettersi in gioco oppure di mettersi in gioco per la prima volta se ancora non l’hanno fatto, essere coinvolti in iniziative attive sul territorio, partendo da una base che sia un cambiamento e un vento nuovo rispetto all’operato del precedente coordinamento in valle telesina, facendo leva su ciò che andava e ciò che non andava del suo mandato, citando per esempio la sua sprezzante rinnegazione verso determinati componenti del partito tradotta con le sue calunnie in pubblica platea verso chi ha creduto in lui e gli ha dato ciecamente fiducia in passato, sicuro forse di una ipotetica positiva conduzione del suo compito e del suo ruolo, il suo essere distante rispetto agli equilibri propri del coordinamento giovanile, creando con il tempo, considerando ciò che traspare anche attualmente, una sua personale impossibilità a lavorare serenamente sul territorio.
Detto questo sottolineo che, quanto esposto relativamente al passato coordinamento, rappresenta solo una chiara premesse e non un pretesto per fare inutili guerre e dibattiti accesi, che leverebbero solo tempo prezioso a problematiche e punti all’ordine del giorno certamente più importanti. Non la veda il destinatario delle mie considerazioni come una strenua presa di posizione nei suoi confronti, ma come la nascita di un nuovo esecutivo con questo mio mandato.
A lui rivolgo e dedico queste mie sentite e umili parole: guardiamo oltre e diamoci coraggio a vicenda. Miriamo a cambiare le negatività, volgiamo a progetti concreti. Non fossilizziamoci sulle pagine del passato, dedichiamo i nostri pensieri al territorio con un’opera di ricostruzione e di rinnovamento per Telese Terme, per la Campania, per la nostra Nazione, per Forza Italia. Invertire la rotta? Se necessario si, tanto sono fiducioso del fatto che gli elementi per iniettare speranza nel neonato coordinamento cittadino ci sono, basta saperli utilizzare.
Bisogna però prima partire da un preambolo importante: non lamentiamoci di una politica che non si occupa di noi. Piuttosto occupiamoci noi di lei! Chiediamoci cosa possiamo dare alla politica italiana, vedendola non come uno stressante obbligo, una costrizione, ma una missione; una missione di vita che possa servire a costruire la nostra società del futuro. Recupero della collettività, questo è ciò che deve muovere la nostra volontà di fare attivismo politico sul territorio perché solo con il recupero del proprio rapporto con gli altri si può ritrovare l’ottimismo. Mettersi al servizio del proprio paese dovrebbe muovere naturalmente gli animi dei ragazzi come me, ma se ciò, come sto constatando in questi giorni, non è per così dire di naturale inclinazione, sta a me, in unione con i miei vicari telesini e colleghi coordinatori di Forza Italia dei paesi limitrofi ed oltre riaccendere il barlume di speranza e la fede negli ideali portati avanti con coerenza, coraggio e determinazione. Impariamo dagli errori delle “vecchie glorie” del passato e impostiamo un nostro modus operandi tutto nuovo, perché il futuro riparte da noi, noi siamo il futuro.

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