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Umberto Del Basso De Caro:”3,5 miliardi per Sannio e Irpinia: questo è il Pd”

21/02/2018
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Il sottosegretario: “In un territorio desertificato ed esposto alla marginalizzazione  per il quale si deve immaginare una prospettiva d’avvenire”.

Ad Apice, presso il Centro Sociale, ieri sera il Sottosegretario alle Infrastrutture ed ai Trasporti, On.le Umberto Del Basso De Caro, il Consigliere Regionale  Erasmo Mortaruolo ed il deputato uscente e candidato al Senato Luigi Famiglietti, hanno incontrato amministratori e cittadini.

L’On.le Umberto Del Basso De Caro ha sottolineato i tratti positivi del suo operato politico finora svolto, al fine di rendere noto agli elettori che il Governo del Fare del Partito Democratico ha avuto riscontri notevoli nell’attuazione di importanti opere pubbliche sia nel Sannio, sia nell’Irpinia. Ha affrontato grandi temi che interessano il bene comune e che cercano di disegnare una prospettiva alla Provincia di Benevento, in quanto, ha precisato che i prossimi dieci anni saranno decisivi.

Questa campagna elettorale che sta affrontando in qualità di Capolista nella circoscrizione di Benevento-Avellino, rappresenta due Province di circa 730.000 abitanti, su un territorio di oltre 5.000 km², costituente il 44 % della Regione Campania. Il più interno, desertificato ed esposto alla marginalizzazione e per il quale si deve immaginare una prospettiva d’avvenire creando condizioni di attrattività del nostro territorio che si apre e connette con gli assi viari e ferroviari internazionali: la Napoli – Bari, corridoio europeo a cui il Governo ha dato la sola esecuzione, è la più grande opera pubblica che lo Stato abbia mai realizzato nel Mezzogiorno, per un costo di 7 miliardi di euro.

L’esatta metà, tre miliardi e mezzo, vengono spesi nei territori di Benevento e Avellino. Allo stato si è alla contrattualizzazione del Primo e Secondo lotto, le gare sono state espletate e aggiudicate: primo lotto a Salini Impregilo-Astaldi, secondo lotto a Pizzarotti-Itinera-Ghella, terzo e quarto lotto riguardano esclusivamente le Province di Benevento e Avellino, le quali sono in attesa dell’ultima integrazione da parte del Ministero dell’Ambiente, precedente la pubblicazione delle gare. Il quarto lotto, che partirà da Apice è uno stralcio, essendo lo stesso a tratta intera Apice – Orsara, con un costo di 2 miliardi e 770 milioni di euro; interessato a un problema di tracciato per la frana di Montaguto e per movimenti dovuti al versante di instabilità.

Quella che parte subito è la Apice – Grottaminarda, per un costo complessivo di 990 milioni di euro. I lavori inizieranno da subito, verranno contrattualizzati per 60 mesi, nei quali vi saranno non meno di 400 operai che vi lavoreranno. La funzione dell’opera non è solo l’alta velocità che permette di raggiungere Roma in un’ora e un quarto, ma anche l’alta capacità riferita alle merci che rendono un territorio attrattivo. La piattaforma logistica la fanno il mercato e le imprese. Il territorio, naturalmente vocato per certe finalità, avrà sviluppi enormi. A tal riguardo, va non solo considerato il miliardo di euro per la tratta Apice-Grottaminarda, ma occorre guardare avanti e costruire con tale opera pubblica il futuro del territorio. Con il Patto per la Campania, il 55% delle risorse è stato destinato tra Benevento e Avellino.

La Fortorina, intanto arrivata fino a San Marco con il costo di 175 milioni di euro ai quali ne sono stati aggiunti ulteriori 225, non servirà solo ad unire come strada Benevento-San Bartolomeo, ma serve soprattutto come asse di penetrazione che congiunga le parti interne di tre regioni: Campania, Molise e Puglia. I bivi per le superstrade che portano a Lucera e Campobasso già sono realizzati. È necessario passare per San Bartolomeo, non ad andare a San Bartolomeo: l’interesse è dei commerci e dei traffici a passare, per andare. Anche la Telese Caianello, asta di collegamento che unisce la Napoli – Bari all’autostrada del Sole, di 70 km e 900 metri, è l’unico asse di penetrazione tirreno-adriatico dell’Italia meridionale. Ha reso infine noto anche che, la Giunta Regionale della Campania sta per deliberare le “Zes”. Benevento, sarà una di queste, cioè, una Zona economia speciale, pur non essendo né porto né retroporto.

L’On.le Del Basso De Caro ha precisato che su tutte queste grandi questioni non può esserci vincolo di appartenenza, in quanto soltanto il Partito Democratico, pur con i suoi difetti ed i suoi conflitti, ha avuto un orientamento ben preciso per mettere a frutto le sue realizzazioni senza distribuire illusioni. Ha infine invitato tutti ad amare la nostra nazione, facendo un’operazione di verità e consapevolezza, votando sì liberamente il 4 marzo, ma con un grado di maturità che le circostanze richiedono. Ha concluso dicendo che abbiamo la necessità di una rappresentanza parlamentare territoriale articolata sul territorio, fortemente coesa, ma plurima.

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