Performance artistica di fine d’anno scolastico al Teatro De Simone
Un autentico tripudio di orgoglio, ironia e fantasia ha contrassegnato la performance teatrale di fine anno scolastico dell’Istituto “Galilei Vetrone”, svoltasi al Teatro De Simone di Benevento. Dopo la consegna di premi e riconoscimenti per la partecipazione alle tante competizioni culturali e sportivi, gli allievi hanno messo in scena lo spettacolo “Una vita tra i banchi”, che ha ripercorso i momenti più belli e intensi del tempo passato a scuola.
Il racconto dei ragazzi ha passato in rassegna le ansie prima di un’interrogazione, le prime espressioni sentimentali, l’innata spinta contestativa, le motivazioni dei cosiddetti “filoni”, la nascita delle amicizie, la voglia di partecipare, studiare e divertirsi. Con interessanti spunti di riflessione sul bullismo e sul rispetto del differenze. La scenografia ha ricostruito gli spazi della scuola, dall’ingresso alle aule. Nel musical sono stati convolti alunni di tutti i settori dell’istituto, dal Liceo Scientifico al Geometra all’Agrario, coordinati dai docenti Ilva Truglio ed Ettore Tutolo.
Il viaggio artistico è cominciato con uno spigliato balletto in stile pop, sul ritmo della canzone “Ragazzi di oggi”, è proseguito con l’organizzazione di una festa per una compagna diciottenne, con l’esilarante incontro con un professore di filosofia all’antica, con le paure della notte prima degli esami. I ballerini si sono alternati con i cantanti. Un fiume di emozioni tra poesie e canzoni, da Jaques Prevert a Lucio Dalla, da Claudio Baglioni ad Antonello Venditti.
Con le loro idee creative gli studenti hanno voluto ricordare il ruolo importante della scuola nella nostra società, che è soprattutto quello di educare alla libertà, a scegliere il bene, ad apprezzare il bello. “Il nostro impegno –ha concluso la dirigente scolastica Grazia Pedicini- è quello di realizzare i sogni dei ragazzi, di preparali alla vita e di renderli protagonisti del proprio futuro. Con una preparazione sempre più aggiornata e innovativa. Questa è la scuola che siamo e vogliamo essere”.
Servizio Emilio Spiniello
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