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Valentino chiarisce i termini del contributo alluvione

24/09/2016
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 “Il cittadino riceve il contributo dall’istituto di credito senza dover restituire nulla”.

carmine valentino conferenza

L’assessore ai lavori pubblici del Comune capoluogo, con l’acrimonia a lui consueta, dichiara che ‘i cittadini che saranno indennizzati dai danni subiti per gli eventi calamitosi del 15 ottobre 2015 dovranno in ogni caso restituire le somme’.  L’ affermazione è totalmente destituita di ogni fondamento, crea ulteriore confusione, è fuorviante ed irresponsabile al tempo stesso.
I cittadini riceveranno l’indennizzo e le somme saranno restituite dallo Stato agli istituti di credito designati sottoforma di credito di imposta.

Mi spiego meglio: la modalità di erogazione del contributo prevede il finanziamento agevolato con garanzia dello Stato e la corrispondente attivazione di un credito di imposta di pari importo (cedibile), il che pone il finanziamento a totale carico dello Stato (fu fatta la stessa cosa per il terremoto della Pianura Padana del 2012). In pratica, una volta determinato l’importo del contributo spettante, il beneficiario ha titolo per ottenere il finanziamento: basta che si rechi presso un istituto di credito convenzionato mostrando il documento che attesta l’importo spettante. L’istituto di credito attiverà un finanziamento di importo corrispondente al contributo con la contestuale cessione del credito d’imposta all’istituto di credito stesso. Quindi pagherà gli interventi di cui il beneficiario consegna la documentazione validata.

Il cittadino riceverà il contributo dall’istituto di credito senza dover restituire nulla. Sarà poi l’istituto di credito che rientrerà del contributo erogato con il meccanismo del credito di imposta tra l’istituto stesso e lo Stato.

Pertanto la eccessiva leggerezza o i roboanti e ripetuti proclami vengono restituiti al mittente, con invito allo stesso a rileggere il provvedimento, peraltro scritto nella lingua ufficiale della Repubblica.

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