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Mensa scolastica. Mastella-Ingaldi-Castracane in continuità peggiorativa con Pepe-Mancini.

31/08/2016
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L’amministrazione Mastella sta facendo tanti errori per la mensa scolastica da rischiare di compromettere irrimediabilmente il servizio! E’ quanto dichiarano da Altrabenevento.

mensa scuola
Il neo sindaco in campagna elettorale, scrivono dall’Associazione,  aveva assicurato la ristrutturazione del centro di cottura comunale e la gara per il servizio mensa ad offerta migliorativa e quindi senza il massimo ribasso sul prezzo. Invece dopo le esternazioni dell’assessora Amina Ingaldi che prima ha annunciato “gara al prezzo più basso”, poi “gara ad offerta economicamente più vantaggiosa” e quindi con doppio parametro di valutazione qualità/prezzo, è stato pubblicato il Disciplinare di gara che prevede il massimo ribasso. Ma questa decisione è assolutamente in contrasto con l’art. 95, comma 3, del nuovo Codice degli Appalti, che prevede “Sono aggiudicati esclusivamente sulla base del criterio della offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo: i contratti relativi a servizi sociali e di ristorazione assistenziale, ospedaliera e scolastica….” . Questa regola netta e chiara, è stata recentemente richiamata dall’ANAC (autorità nazionale anti corruzione) con le Linee guida al Codice degli appalti.
Il Capitolato è esattamente quello già utilizzato dall’ex dirigente Angelo Mancini per il servizio mensa dal 1° marzo al 31 maggio, finito prima del tempo tra violente polemiche con la revoca dell’incarico alla cooperativa Quadrelle 2001. Questa volta il prezzo a base di gara oggetto di ribasso è di € 4,00 cioè inferiore a quello precedente, nonostante l’amministrazione Mastella assicuri di voler migliorare il servizio. Il nuovo-scopiazzato capitolato prevede che la ditta aggiudicataria deve avere la disponibilità di un centro di cottura privato posto ad una distanza dalle scuole tale da poter confezionare e poi servire i pasti entro 90 minuti dalla cottura, ma non si capisce come farà il neo dirigente Castracane ad accertare questa condizione in sede di gara. E’ chiaro invece che gran parte delle ditte invitate non hanno questo requisito. Risulta che la cooperativa Quadrelle 2001 e la GLM non sono state invitate ma non si conoscono i motivi di tale decisione perchè le determine dirigenziali non sono state ancora pubblicate sul sito del Comune.
Infine, l’art. 30 del Capitolato, quello che dovrebbe essere di salvaguardia per i lavoratori da anni impegnati per questo servizio, prevede che la ditta possa stabilire a piacimento quanti di essi utilizzare. E’ facile immaginare ricorsi da parte delle ditte e dei sindacati, ulteriori contenziosi e probabili ritardi di avvio del servizio.

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