Di notte si è animato calorosamente il complesso archeologico dei Santi Quaranta, nei pressi della Basilica della Madonna delle Grazie a Benevento.
L’area in questione, recuperata da incuria e degrado grazie all’azione di un gruppo di volontari guidati da Felice Presta, è stata lo scenario naturale di una serata danzante ed allegra, all’interno della seconda serata dell’edizione 2016 del Festival “Benevento CittĂ Spettacolo”, diretto da Renato Giordano.
La “Notte della Tamorra” ha visto esibirsi “A Paranza d’o Lione”, storico gruppo di musica popolare e contadina, proveniente da Scafati(Salerno).
Presenti il sindaco di Benevento, Clemente Mastella e l’assessore comunale alla Cultura, Oberdan Picucci.
Tanti “ballatori”, a partire dalle 23.00, hanno preso parte ad una lunga notte di balli a suon di villanelle e tammurriate, canti d’amore e tarantelle, passando dalle pizziche alle melodie della tradizione musicale campana.
L’inconfondibile sonoritĂ delle «nacchere», fatte schioccare all’unisono, ha scandito il canto e il ballo con i tamburi, nel mentre un folto gruppo di presenti ballava ed “alzava la polvere”.
Ad accompagnare il gruppo la brava ballerina salernitana, Emilia Meoli.
Da 10 anni la compagnia musicale guidata da Antonio Matrone, detto ‘O Lione, si impegna nel recupero delle tradizioni del Sud.
Il complesso dove si è svolta la serata è stato ripulito dai volontari, i quali si sono occupati anche di organizzare delle visite guidate rivolte ai tanti cittadini che hanno assistito allo spettacolo.
Emilio Spiniello
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