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Interessante convegno dibattito si è svolto a Pago Veiano sul tema: “Carne di qualità: attualità e prospettive”

27/07/2016
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Carne di qualità: attualità e prospettive: Esperti a confronto. Sossi (Coldiretti): “L’assistenza tecnica è stata utilizzata male. Occorre creare i Paini integrati di filiera”.

convegno dibattito pago veiano

Presso l’Aula consiliare del comune di Pago Veiano si è tenuto un interessante e qualificato convegno dal titolo: “Carne di qualità: attualità e prospettive”. L’importante tematica trattata e sviluppata da esperti e qualificati relatori del settore. Tale appuntamento culturale è organizzato ogni anno dalla Pro – Loco unitamente all’amministrazione comunale per valorizzare la carne genuina degli allevamenti locali dei bovini di razza marchigiana. Dopo i saluti del presidente della Pro- Loco Donato Gagliarde il quale ha ringraziato i convenuti e tutti coloro che hanno aderito all’invito per trattare e sviluppare una tematica di indubbia valenza scientifica e organizzativa. A seguire l’intervento del sindaco Mauro De Ieso : “ringrazio la Pro – Loco e tutte le persone impegnate per valorizzare nel corso della sagra del vitello paesano l’importante qualità della razza marchigiana al di fuori delle nostre realtà viciniore. Oramai, dobbiamo continuare su tale strada, dal momento che la coltivazione del tabacco è superata e non produce più il reddito come una volta ai nostri agricoltori. Tutti insieme dobbiamo dare una mano alle aziende agricole per un prodotto eccellente, essere competitivi nel mercato di qualità con la quantità. Questo potrebbe essere lo slogan per tutti gli allevatori. Pago Veiano è stato foriero verso questa nuova linea di condotta per sostenere e tenere alto il nome di questo marchio”. Renzo Mazzeo dell’Unpli provinciale: “come gruppo provinciale della Pro – Loco intendiamo sempre più in ogni zona del Sannio valorizzare la rezza marchigiana per venire incontro agli allevatori ed evitare perdite economiche per gli operatori del settore”. Poi, gli interventi con Rosario Fiorillo (amministratore comunale): “Nel corso dell’ultima campagna elettorale nella veste di agronomo abbiamo portato all’attenzione dei cittadini un tipo di agricoltura di qualità, nello specifico con allevamenti mirati in tale settore. Il nostro intento è creare un marchio Igp. Occorre trasformare il prodotto ed esportarlo non solo in Campania ma anche in ogni località regionale d’Italia. In particolare avere rispetto della tracciabilità e snellire ogni procedura burocratica che rende difficile la vita degli allevatori ogni giorno. La politica e gli organismi istituzionali devono garantire impegno e sostegno concreto attraverso i bandi snelli e semplici nell’attuazione, perché oggi c’è molta confusione in tale settore”. Poi, l’intervento di Angelo Zerella(Veterinario Asl Bn) : “Come professionisti del settore siamo i primi attori per garantire qualità e sicurezza alimentare ai consumatori. Alimenti di qualità nelle stalle sono il primo passo per la qualità della carne alle famiglie. Ogni anno attraverso una statistica vi sono campionamenti per una migliore sinergia e sicurezza alimentare a tutti i consumatori. Mi riferisco a sostanze tossiche nel mangime e nel latte. Ovviamente nel Sannio c’è garanzia e tutti possiamo essere sicuri del prodotto della carne. Il residuo 0 non esiste, comunque un minimo di inquinamento c’è sempre, ma è marginale e tutti possono stare tranquilli. Noi operiamo nella quotidianità a stretto contatto di gomito con gli allevatori, per cui intendiamo valorizzare e salvaguardare la razza marchigiana con un valido e concreto sostegno professionale. Occorre fare rete e trovare finanziamenti adeguati per un valido supporto economico, per far decollare sempre più queste realtà sempre più martoriate da avversità atmosferiche e gabelle varie”. A seguire, Alfredo Rossi (veterinario Asl Bn): “Per quanto riguarda i bilanci legati alle famiglie, attraverso i dati Ismea nel 2006 – 2007 vi è un consumo pro – capite di 25 chilogrammi di carne, mentre nel 2014 siamo scesi a 19 Kg a persona. Naturalmente, il consumatore cerca la qualità ma anche il prezzo per un evidente bilancio familiare di risorse. Come pure, tutti vogliono garanzia del prodotto, dove ognuno deve essere a conoscenza della etichettatura, della razza, dell’età e naturalmente della provenienza. A tal proposito, le associazioni di categorie possono dare un valido contributo per valorizzare il prodotto, ma anche essere più coesi e fare gruppo per una migliore e più qualificata sinergia con tutti gli allevatori e produttori per valorizzare anche tute le razze di carni con strategie pubblicitarie”. Infine, l’intervento del Direttore Coldiretti Benevento Francesco Sossi: “Tra le tante questioni da affrontare anzitutto creare un Igp del vitellone bianco. Noi stiamo sempre vicini sia al consumatore che all’allevatore, dove ogni famiglia deve conoscere e acquisire le giuste notizie relative alla carne. L’etichettatura è un messaggio. Oggi, non c’è rispetto per i consumatori, per cui si vive nella labilità e frammentazione della conoscenza. Speriamo che 14 milioni di euro vengano destinati attraverso i Psr alle imprese per crescere e decollare sempre più in tale settore. L’assistenza tecnica i n passato è stata utilizzata male. Occorre un minimo di cooperazione attraverso un progetto di marketing. Superare i campanilismi sono l’elemento cardine. Solo attraverso i piani integrati di filiera – ha rimarcato il Direttore Sossi – si possono capire i le criticità delle filiere. L’imprenditore deve essere libero di scegliere. Attraverso il Gal: possono esserci incontri sull’intero territorio. I tavoli si fanno solo con chi ha la rappresentanza e nello stesso tempo avere un risultato lampante con un salto di qualità eccellente. Noi con Coldiretti, intendiamo sempre più valorizzare i prodotti e nello specifico la carne di razza marchigiana di queste stupende zone del Sannio.” Poi, il dibattito con interventi qualificati e pertinenti di esperti del settore.

di Lino Santillo

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