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Operazione 10% : arrestati a San Lorenzo Maggiore il Sindaco De Libero e il dirigente Colangelo

L’accusa è di concorso in concussione.

emmanuele de libero

 

Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita, all’esito di una complessa ed articolata indagine coordinata dai magistrati della Procura di Benevento, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Benevento, nei confronti del Sindaco di San Lorenzo Maggiore e del  Responsabile dell’Ufficio Tecnico associato dei comuni di San  Lorenzo Maggiore, Guardia Sanframondi e San Lupo, indiziati del reato di concussione in concorso rea di loro.

L’attività  di indagine, avviata nel mese di Maggio 2015, espletata dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Cerreto Sannita, trae origine da una circostanziata denuncia  nel corso della quale un imprenditore edile lamentava di essere vittima di un collaudato sistema concussorio posto in essere dal primo cittadino che, in sinergia con il capo dell’ufficio tecnico, assoggettava gli imprenditori al cosidetto “sistema del 10%” pretendendo dagli stessi  il versamento di tangenti per l’affidamento di lavori pubblici, pari al 10% dell’importo dei lavori appaltati.

Le attivite investigative, particolarmente complesse e articolate, svolte anche con l’ausilio di attività tecniche, hanno evidenziato che il sindaco approfittando peraltro dello stato di difficoltà dell’azienda gestita dal denunciante, costringeva l’imprenditore a versare il 10% dell’importo dei lavori ricevuti in subappalto, assoggettandolo alla sua volontà attraverso la minaccia che in caso di mancata corresponsione della somma, sarebbe venuta meno di ogni possibilità di lavoro della ditta in questione presso il comune di San Lorenzo Maggiore.

In particolare il Sindaco ed il Responsabile dell’U.T.C., nonche responsabile unico del procedimento relativo all’affidamento mediante appalto integrato della progettazione esecutiva e della esecuzione dei lavori di acquisizione e di infrastrutturazione delle aree destinate ad insediamenti produttivi primo  e secondo lotto, per un importo pari a euro 862.245,01 – finanziato dai fondi europei – abusando delle proprie qualità e dei propri poteri di pubblici ufficiali costringendo l’imprenditore, dietro la reiterata minaccia, che non avrebbe più lavorato per il comune di San Lorenzo Maggiore (Bn), a farsi promettere la somma di euro 70.000,00 in due trance, la prima di 35.000 euro prima dell’inizio dei lavori, e la restante somma di euro 35.000 abbinata ai vari S.a.l.

Di queste somme, l’imprenditore versava una prima somma di euro 6000 nel mese di Marzo 2015 ed una seconda somma, in un casolare di proprietà del Sindaco, la scorsa estate, versamento questo ripreso dai Carabinieri con le intercettazioni ambientali.

Particolarmente allarmante è la circostanza emersa nel corso delle indagini della conoscenza e la divulgazione abusiva di notizie coperte dal segreto ad opera di soggetti coinvolti nella vicenda, per la quale sono in corso investigazioni finmalizzate ad identificare l’autore delle propalazioni abusive.