Ritardo, maggioranza senza numero con la stampella di qualcuno della minoranza, debiti risalenti agli anni 70/80 con l’attuale amministrazione virtuosa. Un remake oramai che sa di stantio in attesa di aria nuova.
Nulla di nuovo sotto questo cielo si potrebbe dire. Con comodità si partecipa al consiglio comunale, ma il Sindaco era impegnato altrove per una inaugurazione importante si è detto, ma ciò significa che non c’è organizzazione e collaborazione tra le istituzioni, mancano i componenti della maggioranza ed ecco il soccorso in arrivo, soccorso che diventa tale anche per le delibere che altrimenti non passerebbero.
In aula poi solito scambio di accuse che serve solo per restare traccia ai posteri e dire “io non ho votato”. La verità è che la minoranza non è mai riuscita a fare gruppo vero e sta traghettando questa amministrazione verso l’elezione del Giugno 2016. E così si approvano i due punti all’ordine del giorno con le solite schermaglie che si ascoltano da tantissimo tempo e che rendono il consiglio comunale “un’assise noiosa” per ripetizioni di soliti e conosciuti concetti : la minoranza a dire di non aver ricevuto per tempo gli incartamenti e la maggioranza a ribattere che sono debiti degli anni 70/80. Ed intanto fanno gioco per le approvazioni le astensioni di Capezzone sul primo punto e dello stesso Capezzone e De Pierro sul secondo. La maggioranza porta così a casa le due delibere con buona pace della democrazia.